PATRIZIA (CALCUTTA, 27/10/2007 - 4/11/2007)
Ciao ragazzi,
vi scrivo da un internet cafe' di Sudder street a Calcutta.
Intorno ai tavoli con i computer sono appese borse, vestiti,
pantaloni, maglie, sciarpe...
Sono le 8 di sera e appena finiamo di scrivere andiamo a
cenare.
Siamo da dieci giorni a Calcutta. Abbiamo girato un po'
per le strade ed i vicoli. Visitato zone piu' povere,
grandi market e centri commerciali. Quando cammini per
strada c'e' perennemente il rumore assordante dei clacson,
taxi gialli che sembrano di un'altra epoca. Rickshaw tirati
a mano da uomini o anziani. Suonano un campanellino per
attirare la tua attenzione e chiederti se nuoi prendere il
rickshaw. Bancarelle e negozietti sono ricavati ovunque, in
ogni angolo e buco. Lungo la strada ci sono dei "pisciatoi"
(di solito due attaccati all'aria aperta divisi da un muro
che arriva fino a mezzo busto) dove gli uomini si fermano a
fare pipi girati di spalle. E' meglio tappare il naso quando
ci si passa davanti. In alcune zone i marciapiedi sono la
casa di qualcuno. Con legni e teloni e' costruita una
capanna. Bambini, uomini e donne li abitano. Fa effetto
vedere cani, corvi, gazze e uomini insieme che ravattano nei
mucchi di spazzatura per strada. Ci sono dei pompe a mano
lungo la strada, dove la gente piu' povere si lava, lava
tegami e stoviglie e prende l'acqua da bere.
E' molto caotica ma abbastanza pulita.
La zona dove ci sono tutti le guesthouse e gli hotel piu'
economici (qualita'/prezzo) e' Sudder street (e dintorni).
Ci sono ristoranti economici che cucinano indiano, cinese e
continentale. In una vietta parallela a Sudder street c'e'
un chioschetto pieno di frutta che prepara gustosi
milk-shake e ottimi succhi di frutta freschi. Ci sono
turisti e volontari. Chi sta per un mese, chi sei, chi di
piu'. Fanno volontariato per varie ONG presenti a Calcutta.
Abbiamo fatto qualche commissione. Cambiato la nostra guida
del sud-est asiatico con un'altra. Cercato e trovato dei
negozi di biciclette, ma veramente con delle bici e dei
pezzi di ricambio antichi e scadenti. Per fortuna serviva
solo un campanello per la bici di Claudio (lo hanno rotto in
aereo), una guaina per il freno e dell'olio, questo lo
abbiamo trovato in un ferramenta. Per il campanello era
indeciso fra un campanellino normale ed una trombetta tipo
quelle da stadio, ma poi a optato per il campanello (la
trombetta era troppo ingombrante!).Abbiamo richiesto il
visto al consolato nepalese.
Un giorno io ed un giorno Claudio siamo stati a letto con la
febbre, probabilmente l'aria condizionata ed i ventilatori!
Con nostra sorpresa, essendo convinti che la stagione delle
pioggie fosse finita, ha piovuto due giorni. Per evitare di
mettere i piedi nei laghi d'acqua che si creano in poche ore
di pioggia, abbiamo fatto delle deviazioni assurde per
raggiungere dei posti a 300 metri dalla guesthouse!
Dovrebbero esserci ancora una decina di giorni di possibile
pioggia e poi dovrebbe finalmente finire! E' da Shanghai che
prendiamo pioggia per un po' di giorni al mese! Fa caldo, ma
la sera si sta bene, e' un po' piu' fresco.
Stasera e' l'ultima qui a Calcutta, domani ripartiamo.
Direzione ovest. Verso Varanasi. E inzia la vera India...
A presto,
Patrizia
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