3.10.07

CLAUDIO (TRIBU', 3/10/2007)

Ciao gente, oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno in
Thailandia, domani nel primo pomeriggio dovremmo volare in
Birmania.

I giorni qui a Chiang Mai sono trascorsi lenti, inchiodati
davanti ai computer aspettando notizie dalla Birmania. La
situazione e' poco chiara, in una settimana abbiamo avuto
ben poche informazioni. I collegamenti a internet dentro il
paese sono stati chiusi dal governo, si hanno solo poche
notizie e molto vaghe. I disordini sono a Yangon, a Mandalay
a quanto pare c'e' solo il coprifuoco.

Come ho scritto prima siamo rimasti qui in citta' una
settimana, abbiamo contattato altri viaggiatori nelle stesse
nostre condizioni, indecisi su cosa fare. Altri viaggiatori
che dicono di non preoccuparsi, altri che scrivono di
aspettare ad andare. Nelle agenzie non si hanno grandi
informazioni, le frontiere negli aeroporti sono aperte, i
turisti possono volare anche se alcuni hanno cambiato il
loro volo per altre destinazioni piu' sicure.

A Mandalay non dovrebbe esserci nessun tipo di rischio, le
strade dentro al paese dovrebbero essere accessibili ma
queste informazioni non sono poi cosi' chiare.
Non e' stata una decisione semplice ma molto probabilemente
voleremo a Mandalay e poi vedremo come sara' la situazione
dentro al paese. A Mandalay non credo sia difficile avere
delle informazioni un po' piu' chiare. Se fosse rischioso
rimanere dentro al paese torneremo indietro in Thailandia.
Promesso!

Sinceramente io volevo andare in Birmania, Patrizia era ed
e' ancora un po' indecisa ma non ho insistito. Oggi abbiamo
deciso insieme di volare a Mandalay ma se lei
cambiasse idea domani torneremo giu' a Bangkok. So di avere
una gran testa di cazzo, penso che non c'erano dubbi che io
volessi andare lo stesso ma come mi hanno detto in molti
"noi sei da solo" quindi se Patrizia non e' convinta
rinuncio alla Birmania e si torna indietro.

Una settimana fermi in questa citta' e' davvero troppo, ci
sarebbero state molte cose da fare ma siamo rimasti
impegnati molto con internet. Il primo ottobre abbiamo fatto
un tour giusto per staccare un po' il cervello dalla
Birmania.
Il tour partiva dalla nostra guest house con un pulmino alle
8 del mattino.
Abbiamo fatto il tour piu' economico che prevedeva la
piantagione delle orchidee, un tempio dentro una grotta e un
villaggio dove abitavano delle tribu' tribali.

Eravamo in 6 nel pulmino, noi, due brasiliani e due
australiani. Sul pulmino c'era anche una guida poco
affidabile pero' simpatica. Prima di salire sul pulmino ci
aveva detto di non dire a nessuno quanto avevamo pagato
perche' il nostro biglietto era molto piu' economico di
quello degli australiani.

Alla piantagione delle orchidee siamo arrivati in meno di
mezz'ora, c'erano altri gruppi che passeggiavano assieme
alle guide che spiegavano ogni cosa mentre la nostra guida
e' andata al bar e ci ha detto, tornate tra mezz'ora che si
riparte...cazzo di guida...era zoppo e probabilmente non
voleva camminare.

Il tempio dentro la grotta era molto carino, negli spazi
piu' larghi, in mezzo alle stalattiti, avevano messo dei
buddha ed altri simboli buddhisti. La guida si e' degnata di
venire con noi e di spiegare qualcosa ogni tanto. Usciti
dalla grotta la guida era sparita. E' arrivata poco dopo
dicendo che gli scappava troppo la pipi' e doveva andare in
bagno. Probabilmente quella e' la guida assegnata ai tour
piu' economici.

Il pomeriggio abbiamo raggiunto il villaggio dove vivono tre
tribu tribali, Long neck, Big hears e Karen.I Long neck (le
donne giraffa) hanno dei collari di ottone che
pesano piu' di 3 kg, cominciano da bambine mettendo dei
collari corti e pian piano aumentano la lunghezza fino ad
avere un collo lunghissimo. Mettono anche degli anelli dello
stesso materiale avvolto sotto le ginocchia. Gli anelli
attorno a gambe e collo sono considerati una protezione per
le donne, nella foresta ci sono molti pericoli e gli anelli
li possono proteggere dalle tigri ed altri pericoli.
Considerano gli anelli come un segno di bellezza, se li
levassero verrebbero escluse dalla tribu' e allontanate.

I Big hears (grandi orecchie) mettono dei cerchi nel lobo
delle orecchie
ingrandendoli man mano che crescono e anche loro mettono gli
anelli alle gambe sotto al ginocchio.

Nell' altra tribu (Karen) le
donne che raggiungono una certa eta' dipingono i loro denti
di nero per proteggerli e lo considerano un segno di
bellezza come in tutte le altre tribu'.
Come nelle altre tribu' solamente le donne trasformano il
loro corpo mentre gli uomini si vestono normalmente.
Non sembra un peso per loro "rovinare" il loro corpo, se gli
si chiede rispondono che sono bellissime.
Sono tribu' arrivate
in Thailandia una trentina di anni fa dalla Birmania
scappate dal regime. Sono di origine birmana, cinese e
tibetana. Hanno
un permesso di soggiorno che gli permette di vivere nel loro
villaggio ma non nel resto della Thailandia. Si mantengono
lavorando il cotone, coltivando riso, pannocchie e oppio
che masticano e fumano. Nel loro villaggio e' sempre
allestito un mercatino dove vendono i
loro prodotti fatti al momento. Hanno dei telai dove
preparano sciarpe e foulard di molti colori.

La sera siamo rientrati in guest house scoppiati dalla
giornata me almeno avevamo scollegato un po' il cervello
dalla Birmania.

Che altro aggiungere, domani nel primo pomeriggio avremo il
volo e molto probabilmente andremo in Birmania.

Ciao Gente ci sentiremo la prossima volta, dalla Birmania
(internet permettendo) o dalla Thailandia se cambiassimo
idea....

Buon viaggio!!!!!!

Claudio
PATRIZIA (TRIBU', 30/09/2007 - 3/10/2007)

Ciao gente!

Vi scrivo ancora da Chiang Mai. Questi ultimi giorni li
abbiamo passati qui e nei dintorni. Claudio ha dato una
sistemata alle biciclette, pulito catene, corone, rocchetti,
sistemato un po' i miei freni che fanno i capricci e
cambiato il suo copertone dietro con uno nuovo.

Lunedi mattina presto, partiti con un minivan, abbiamo
visitato delle grotte a nord di Chiang Mai una volta usato
come templio buddista. Ora meta turistica piu' che altro
thailandese. E nel pomeriggio raggiunta l'estremita' piu' a
nord della Thailandia ai confini con Myanmar abbiamo
visitato un villaggio dove convivono tre diverse tribu
(Karen, Long-neck e Big-hears) originarie del Myanmar, della
regione dello Yunnan in Cina e del Tibet. Queste tribu non
sono accettate nelle citta' thailandesi e non essendo
thailandesi hanno un permesso di soggiorno per stare nel
loro villaggio. Come loro fonte di sostentamento coltivano
riso e fanno meravigliose sciarpe di cotone, foulard,
braccialetti e statuine che vendono ai visitatori. Se hanno
bisogno di cure pagano 30 bath (piu' o meno 75 centesimi di
euro) per una visita.

Nella tribu dei Long-neck le donne e le bambine hanno degli
anelli di ottone attorno al collo, che man mano una ragazza
cresce viene aumentata la quantita' degli anelli per far
allungare il collo. Il peso di questi anelli non e'
indifferente (piu' o meno 3 kg). Ma per loro e' un simbolo
di bellezza. Se una ragazza decidesse di togliersi gli
anelli verrebbe cacciata dalla tribu.
Le donne della tribu Karen si dipingono i denti di nero,
sempre come simbolo di bellezza. Ma solo da una certa eta'
in poi.
Le donne della tribu Big-hears hanno dei cerchi nei lobi
delle orecchie per allargarne il buco e degli anelli di
ottone alle caviglie e sotto le ginocchia, questi dicono che
servono per quando vanno nella giungla per proteggersi. E
vengono aumentati man mano una ragazza cresce.
Tutte le donne di queste tribu' sono molto truccate e curate
nel vestire. Tessono su dei telai legati ad un'estremita'
alla loro vita ed all'altra a dei ganci nelle capanne. Non
si vedono molti uomini. Ne vediamo solo uno che taglia del
bambu. A vederlo, se non fosse nel villaggio, sembrerebbe un
comune thailandese in pantaloncini e maglietta.

Per quanto riguarda Myanmar (ex Birmania) per ora abbiamo
segnalato la nostra presenza dal 4 ottobre nel paese alla
farnesina e all'ambasciata italiana a Yangon. I voli da qui
per Mandalay ci sono regolarmente, nessuna cancellazione. La
situazione nel paese e' ritornata abbastanza stabile. Domani
in tarda mattinata ci recheremo all'areoporto e molto
probabilmente prenderemo il volo per Mandalay nel primo
pomeriggio. Salvo ultime notizie. Una volta a Mandalay
monitoreremo la situazione dall'interno, vedremo come
spostarci, dove andare, ecc. Abbiamo il volo da Yangon a
Calcutta il 2 novembre, ma vorremmo e dovremmo riuscire a
spostarlo al 26 o al 29 ottobre.

Ci sentiremo dal Myanmar (connessione internet permettendo)
o dalla Thailandia se non voliamo.

A presto,

Patrizia