31.12.06

CLAUDIO (MOSCA E SAN PIETROBURGO, 31/12/2006)

Ciao Gente, siamo arrivati a San Pietroburgo da tre giorni.
Questa
sera' si fa baldoria!!

Siamo alloggiati in ostello al centro, un po' caro ma
purtroppo i prezzi sono radoppiati con le feste. La fortuna
e' che nella cucina dell'ostello possiamo cucinare e
risparmiare sui pasti. La sera che siamo arrivati
nell'ostello alla reception c'era un vecchietto che non la
finiva piu' di parlare...ha voluto sfoggiare tutto il suo
inglese quella sera. La mattina ci siamo fatti registrare e
ci hanno fatto un bel po' di problemi. Nonostante sapessero
l'inglese alla perfezione e avessero le regole scritte per
la registrazione non capivano un cazzo. Dicevano che la
registrazione sulla carta di immigrazione va fatta ogni tre
giorni... Dicevano che noi non eravamo in regola e non
avremmo potuto dormire nell'ostello. Alla fine con un
mastruzzo ci hanno registrato lo stesso. Non avevo il cazzo
di discutere sulla registrazione, tutte le volte qualcuno fa
dei problemi. Hanno fatto delle regole che nessuno riesce a
capirle. Le capiscono i turisti e i viaggiatori ma i russi
sono un po' male informati sulle loro regole. Per la
dichiarazione della macchina non siamo riusciti a ottenere
un estensione ma mi hanno detto che costa molto meno
corrompere un ufficiale alla frontiera quando usciremo.

Era successa una cosa simpatica a Krasnodark, ancora prima
di arriavare a Mosca.
Avevamo trovato un albergo di notte e stava diluviando. Era
gestito da tre donne che ci hanno fatto pure lo sconto. Io e
Patrizia siamo usciti a prendere i bagagli in macchina e le
signore sono uscite fuori cercando di far entrare Patrizia
dentro l'albergo facendogli segno di lasciarmi sotto l'acqua
da solo a prendere i bagagli. Erano preoccupate per lei che
si bagnava mentre io ero fuori con quattro zaini sotto al
diluvio!!

Quando eravamo a Mosca ha nevischiato tutto il tempo. Faceva
troppo freddo per nevicare bene. C'erano meno 7 gradi di
giorno mentre di notte si arrivava a meno 10. Abbiamo girato
un po' la citta' e visto la piazza rossa sotto la
neve...davvero molto bella. La tomba di Lenin e' davvero
enorme. Volevamo vederlo ma era gia chiusa. Il giorno dopo
siamo tornati li con la telecamera ma l'esercito aveva
chiuso tutta la zona e non si poteva passare.

Uscire da Mosca e' stato un inferno. La strada per San
Pietroburgo e' una delle piu' frequentate e ci sono volute 4
ore per fare 80 km. La sera abbiamo dormito in un piazzale
di un cafe'. Di notte si e' alzata la temperatura e la
mattina ha cominciato a nevicare. In poche ore la strada era
diventata una lastra di ghiaccio e neve. I camion facevano
sorpassi assurdi e cercavano di non fermarsi per non
rimanere bloccati. In una salita un camion davanti a noi ha
cominciato a slittare bloccando tutti. Come ho provato a
ripartire per sorpassarlo invece di andare avanti la
macchina scivolava indietro. Ho provato con le ridotte ma
non si muoveva. Sono sceso a bloccare i mozzi e con il 4x4
la macchinina e' un mostro. Ci siamo buttati sulla neve
fresca e abbiamo fatto da apripista per le altre macchine.

Pochi km dopo c'era una colonna di camion bloccati, alcuni
slittavano e paralizzavano il traffico. Con la macchina,
facendo la gincana tra un camion e l'altro piu' o meno si
riusciva a passare. In molti punti andavamo contro mano
cercando di toglierci da quel merdaio. Abbiamo impiegato un
ora a fare lo slalom tra i camion infossati. La cosa assurda
e' che non si vedeva uno spargisale o uno spazzaneve. Alcuni
chilometri dopo in una salita un altro bilico era in panne.
Continuava a slittare e scivolava indietro. Davanti a lui
c'era uno spargisale che non funzionava...il tizio e' sceso
e ha cominciato a spalare il sale con un badile che gli si
rotto alla terza badilata... Li abbiamo capito il perche' di
tanto casino...

Lungo quella strada abbiamo visto 5 camion ribaltati piu'
altri incidenti. Mentre un carrattrezzi cercava di tirare
fuori una macchina da una cunetta ne e' arrivata una come
una bomba ed e' finita fuori strada. Nonostante la strada
ghiacciata vanno tutti forte e poi immancabilmente c'e'
qualcuno che si ribalta.

Ogni tanto ci dovevamo fermare a togliere la neve che si
ghiacciava sui fanali. La povera suzukina era tutta una
crosta di neve e ghiaccio.

Quando eravamo all'Elbrus ci avevano avvisato sui disagi
delle prime nevicate. Alle volte si passano giornate
bloccati aspettando che si liberi la strada per poter
proseguire.

Arrivati a San Pietroburgo la macchinina era tutto un
cigolio e rumori anomali di ghiaccio che si staccava dalla
carrozzeria.

Ieri mattina ho lubrificato tutto con l'olio spray. Ho fatto
un bel po' di manutenzione alla suzukina. Ingrassato il
cavetto della frizione e cambiato l'olio che ormai aveva
quasi 10000 km. Ho sistemato anche un tubo del riscaldamento
che era staccato e rimaneva il vetro sempre appannato. Ora
la suzukina e' un gioiellino. Va beh...non proprio.

Oggi abbiamo girato un po' per San Pietroburgo. Il fiume
Neva e' ghiacciato assieme a tutti i piccoli canali che
scorrono in mezzo alla citta'. E' una citta' davvero
affascianante vista d'inverno.
Per questa sera nella piazza del Palazzo d'Inverno hanno
montato un palco dove ci sara' qualche spettacolo. Gireremo
un po' per la citta' cercando di evitare quelli che vendono
caviale... Molti ragazzi vendono le vaschette di caviale a
40 euro. Con 40 euro noi ci facciamo 8 pasti...

Se non ci blocca la neve tra una settimana o poco piu'
entreremo in Kazakistan.
Ci sentiamo dall'Asia!

Ciao a tutti e Buon Anno!!!

Claudio
PATRIZIA ( MOSCA & SAN PIETROBURGO, 25/12/2006 - 31/12/2006)

Ciao mondo!
Abbiamo passato la giornata di Natale (il 25)a Mosca peccato
che il Natale ortodosso sia il 7 gennaio!Ma c'e' comunque
atmosfera natalizia, la neve, luci e alberi di natale fin
troppo enormi. Alloggiamo in un hotel, il piu' economico, al
23esimo km dal centro di Mosca sulla strada per Minsk, ma
con un minibus (30 rubli a testa, meno di 1euro) e la metro
(15 rubli a testa) in un'oretta siamo in centro.
Sono stata in piazza rossa...uao! Potevamo visitare il
mausoleo
di Lenin, dove c'e'lui imbalsamato, solo che io e Claudio
siamo "troppo operativi": ci siamo resi conto che si poteva
visitare troppo tardi, cosi' ce lo siamo perso!
Il 27 mattina (diciamo che era quasi ora di pranzo!)
ripartiamo. Si va verso San Pietroburgo. Per uscire da Mosca
abbiamo impiegato una vita, quanta coda! Per fare 50
km...almeno 4 ore! La sera dopo aver macinato ben poca
strada ci fermiamo a fianco di un cafe a dormire. Al nostro
risveglio la neve! Ripartiamo
..sulla strada c'e' neve e sotto e' una lastra di ghiaccio,
i camion ci superano ad una velocita' sfrenata. Su una
salita un camion si ferma, tutti gli altri camion cercano di
superarlo senza fermarsi, non capiamo come mai. Dopo esserci
fermati dietro al camion intuiamo il perche'!..la suzukina
non riesce a salire, scendiamo...sembra una pista di
pattinaggio, mettiamo il 4per4 e saliamo! Ci sono file di
camion fermi in mezzo alla neve, facciamo lo slalom tra i
camion, alcuni non vogliono far passare le macchine, cosi'
si mettono di traverso e creano ancora piu' ingorgo. Il
pomeriggio sembra un altro giorno, non nevica piu' e il
cielo e' sereno. Lungo la stradavediamo quattro camion
ribaltati e due auto. La sera arrivamo alle porte di San
Pietroburgo...quanta coda...1 ora e mezza per entrare in
centro! Dopo tre ore di ricerca troviamo un ostello
attaccato al centro. Sembra impossibile averlo trovato,
perche' alcuni hotel hanno una scritta luminosa enorme
all'esterno e poi non trovi l'entrata, e altri che noti
subito sono pieni! E' magica San Pietroburgo, con i canali
ghiacciati, la neve (oggi fa piu' caldo e si sta
sciogliendo!), il fiume Neva che e' pieno di lastroni di
ghiaccio!
Siamo riusciti a farci fare un'altra registrazione ma
falsificando l'altra registrazione che avevamo (la tizia
dell'ostello s'e' armata di penna e ha cambiato data!), il
boss dell'ostello sosteneva che ci vuole una registrazione
ogni tre giorni, ma non e' vero...ci vuole una registrazione
se stai piu' di tre giorni in una citta'!
Stasera, San Silvestro, si festeggia in giro per San
Pietroburgo!
Domani si riparte...si va verso il Kazakistan!
Buon anno....e buon divertimento!

Patrizia
CLAUDIO (CAUCASO, 25/12/2006)

Ciao Gente!!
Siamo arrivati a Mosca.
Oggi e' il 25 dicembre e in pochi festeggiano visto che il
Natale
ortodosso e' il 7 gennaio...

Non c'e' molta neve, dovrebbe alzarsi un pelo la temperatura
per nevicare. Tanti dicono che a giorni dovrebbe scendere
una bella nevicata. Ora nevischia.

E' un po' di giorni che non ci facciamo sentire ma eravamo
un po' in mezzo al nulla e internet non era facile trovarlo.
L'ultima volta ci siamo sentiti da Kerch, in Ucraina.

In quella citta' abbiamo aspettato tre giorni in attesa che
partisse il visto russo. L'ultimo giorno prima di partire
siamo andati a fare la spesa in un supermercato. Quando
eravamo alla cassa pronti per pagare Patrizia col cestino ha
scontrato lo scaffale con i kinder sorpresa...ne ha fatti
fuori 8!!! Abbiamo passato un oretta a montare le
sorprese...

Siamo usciti dalla Crimea col traghetto. In 20 minuti
eravamo in Russia. All'immigrazione c'era un ufficiale con
un cagnolino "antidroga". Era un coker vecchio e scazzato
che non sarebbe riuscito a distinguere lo zucchero dalla
cocaina. Alla dogana ho passato un ora per registrare il
veicolo. Non capivano un cazzo sul libretto e hanno scritto
un sacco di dati al computer. Dopo un ora un ufficiale ha
detto "problema"... Il Problema e' che sul visto non avevo
segnato il mezzo di trasporto quindi mi hanno fatto una
importazione temporanea della macchina per 15 giorni e non
per un mese. Abbiamo passato un altra ora per cercare di
risolvere il problema ma non c'e' stato verso. all'ufficiale
ho provato ad allungare dei dollari ma niente da fare. Mi ha
consigliato di rivolgermi ad un ufficio della dogana per
ottenere un estensione.

Come inizio in Russia era gia' partito male...

La sera abbiamo raggiunto Krasnodark, una grande citta dove
abbiamo registrato i visti in un albergo un po' caro ma
molto bello. Il giorno dopo ci siamo diretti verso il
Caucaso. I paesaggi sono spettacolari. Una catena montuosa
incredibilmente bella e in mezzo l'imponente Elbrus, il
tetto d'Europa. Quella montagna e' impressionante, e'
enorme. La strada da Karachaevsk a Kislovodsk e'
spettacolare. Quando abbiamo raggiunto i 2000 metri la
strada era completamente ghiacciata. Si procedeva piano su
una sola corsia e sui tornanti buttavano la terra per
evitare di scivolare. Da lassu' si vedevano bene le due
vette dell'Elbrus.

La sera ci siamo fermati in paesino per cercare qualcosa da
mangiare e in negozio abbiamo conosciuto due ragazzi che ci
hanno ospitato a casa loro. Ci hanno dato mangiare, fatto
fare la sauna e bere troppo!! Patrizia ha bevuto meno ma a
me m'hanno fatto morire!! Che bella ospitalita'...a casa
c'era la nonna, una donnina silenziosa ma con uno sguardo
dolce pieno d'amore. In casa c'erano anche due gatti. Uno
era piccolo e sminchiato con le gambe storte come un
Bulldog.
La mattina la nonna ci ha fatto una bella padellata di
patate, biscotti col burro e il The. L'ospitalita' russa e'
qualcosa di incredibile ma poi non ti lasciano piu' andare
via...

Abbiamo avuto i soliti problemi con la polizia...un giorno
ci hanno fermati 6 volte!! In Caucaso una persona su tre e'
un poliziotto. Ovunque ci sono posti di blocco e checkpoint.
Quando ci fermavano mi portavano dentro il checkpoint e
controllavano tutto. Mi hanno sempre rotto le palle con la
registrazione e cercato di spillare dei soldi che non ho mai
dato. Alle volte mi diverto a vedere che scuse trovano per
avere dei soldi. Quando poi diventano troppo strssanti
allora alzo la voce, prendo i documenti e me ne vado.
Patrizia e' molto piu' fortunata visto che mi aspetta sempre
in macchina.
Una volta a un posto di blocco un poliziotto mi ha chiesto
quanto valeva la suzukina. Gli ho scritto 1500 dollari e la
voleva comprare. Dopo 5 minuti che eravamo ripartiti ci
sorpassa la macchina della polizia e dopo 10 km ci ferma
davanti ad un distributore di benzina...era lo stesso
poliziotto che mi aveva chiesto il prezzo della macchina. Io
gli sorrido e lui mi dice: "monitor, problema". Scendiamo a
vedere e quel coglione aveva l'autovelox e mi faceva vedere
che andavo a 75 all'ora! Il limite era di 90 km/h!!
Insisteva a dire che andavamo troppo forte. Mi sono
incazzato, ho preso l'agendina e ho segnato il numero di
targa della loro macchina. Appena hanno visto ci hanno fatto
segno di proseguire.

I primi giorni i poliziotti ci esasperavano ma adesso non ci
facciamo neppure piu' caso.

Abbiamo girato in lungo e in largo, siamo stati a Dombay e
al campo base dell'Elbrus dove abbiamo incontrato due
ragazzi che ci hanno ospitato a casa loro. Erano dei
fotografi professionisti e lavoravano per una rivista di
Freeride. Uno di loro era arrivato secondo al campionato
mondiale di Freeride con lo snowboard. Ragazzi davvero in
gamba. Hanno affittato un piccolo appartamento dove vivono 6
mesi all'anno. Ora aspettavano una bella nevicata per
iniziare a portare la gente a fare Freeride sull'Elbrus.
Non sembravano neppure russi. Abbiamo passato la serata a
guardare le foto delle gare e a bere il the.

Il giorno dopo siamo andatai con la funivia a 3700 metri ma
quando siamo arrivati in cima il cielo si era coperto e non
siamo riusciti a vedere la vetta dell'Elbrus.

La sera ho dovuto spingere una macchina che si era infossata
nella neve. La suzukina e' un mostro...va che e' una
meraviglia. Patisce il freddo da morire. la mattina bisogna
scaldarla molto ma non fa fatica a partire.

Dopo una settimana siamo ritornati a Krasnodark, la citta'
dove ci eravamo registrati. Siamo andati in un ufficio della
dogana a chiedere un estensione delliimportazione
temporanea. Abbiamo parlato con un ufficiale gentilissimo
che ci ha detto che era possibile fare l'estensione ma prima
ci voleva un timbro della polizia sulla carta
d'immigrazione. Abbiamo girato una giornata in 5 uffici in
tutta la citta' senza ottenere quel cazzo di timbro.
Comunicare coi russi che lavorano dietro una scrivania e' da
pazzi.
L'ufficiale alla dogana mi ha detto di provare a Mosca ma se
non riuscissimo ad avere un estensione dovremmo pagare una
multa di 50 euro all'uscita del paese. A sto punto non mi
sbatto piu' di tanto...se si riesce a fare un estensione
bene altrimenti vedremo all'uscita cosa ci dicono.

In tre giorni abbiamo raggiunto Mosca sotto la neve. Una
sera che dormivamo in macchina in piazzale la temperatura
alle 22 era scesa a -10 e la mattina alle 9 in macchina
c'erano -8. La cosa bella e' che fara' sempre piu' freddo!!
Uao!!

Ora siamo alloggiati nell'albergo che eravamo stati 5 anni
fa con la moto. Dentro e' sempre uguale ma fuori lo hanno
abbellito molto. Costa il doppio ma del resto tutta la
Russia e' aumentata molto. Sono radoppiati i prezzi e per
dormire non si trova niente di economico infatti dormiamo
esclusivamente in macchina o in tenda. I ragazzi che ci
avevano ospitato all'Elbrus ci dicevano che la Russia sta
diventando molto cara e i prezzi aumentano sempre.

La settimana scorsa in un cafe sulla strada abbiamo mangiato
le solite cose che mangiamo sempre. Zuppa e carne quindi
sappiamo i prezzi grosso modo. La signora ci presenta un
conto assurdo...praticamente aveva radoppiato tutti i
prezzi...Ho gridato talmente tanto che e' arrivato anche il
marito. Continuava a far conti con la calcolatirce e io gli
dicevo di rifarli finche' non e' arrivato al prezzo giusto.
Alla fine ha voluto rifare i conti e ha capellato cosi'
abbiamo pagato ancora meno di quello che costava la roba.
Un'altra volta impara a cercare di fregare un ligure!!

Domani gireremo un po' per Mosca e poi andremo a San
Pietroburgo.

Buon Natale!!

Claudio
PATRIZIA (CAUCASO, 15/12/2006 - 24/12/2006)

Ciao!

Il 15 dicembre partiva il visto russo, cosi' noi ci
imbarchiamo sul traghetto che da Kerc (Ucraina) ci porta in
Russia. Alla dogana abbiamo la prima sorpresa: per la
macchina ci fanno la dichiarazione solo per due settimane
(fino al 29/12), e non c'e' altro modo, li', per farsela
prolungare. Decidiamo di andare a Krasnodar, abbiamo
l'indirizzo di un custom service, dove forse ci possono
prolugare la dichiarazione per la suzukina. Dormiamo in un
albergo a Krasnodar, dove ci fanno la registrazione e il
mattino dopo (sabato) decidiamo di cercare il custom
service, lo troviamo, tutto chiuso. Partiamo, ci torneremo
dopo aver visitato il Caucaso. Il sabato sera ci fermiamo in
un cafe' di un paesino sulla strada tra Krasnodar e
Karachaevsk, dei ragazzi si avvicinano e cercano di
comunicare con noi, due di loro ci invitano a casa loro per
fare il bagno russo (sauna), noi gli diciamo che dobbiamo
dormire, cosi' ci portano a casa di uno di loro, si chiama
Roma e vive con la nonna (babuska), ci fa togliere le
scarpe, accomodare sul divano, ci porta da mangiare, offre
della vodka e vedere gli album di foto. Che ospitalita'!
Dopo la sauna, ci fa riaccomodare in casa e ci prepara il
letto per dormire. Hanno due gatti in casa, e di notte
avendo dimenticato il cibo sul tavolo si sono fatti un gran
banchetto. La domenica mattina, con fatica per le loro
insistenze a restare ripartiamo, con destinazione Elbrus!.
Meravigliosa la strada da Karachaevsk a Klislovodk...
agghiacciante la vista del monte Elbrus!
Lunedi 18 arriviamo a Terksol, ultimo paese sotto il monte
Elbrus, a 2000 metri. "Esausti" dopo essere stati fermati 13
volte dalla "milizia" (polizia) in quattro giorni ci
rifugiamo in un cafe' dove mangiamo il solito borsh (sempre
gustoso!), notiamo due ragazzi che non sembravano per niente
russi, ma poi sentendo che parlavano russo non ci facciamo
piu' caso e loro escono. Mentre stavamo bevendo il te'
rientrano i due ragazzi e venendo verso di noi ci dicono di
aver visto "a small car from Italy" e ci chiedono se fosse
nostra. Si siedono con noi a bere il te', e iniziando a
parlare scopriamo che parlano molto bene l'inglese, sono di
Mosca, ma stanno li' da Dicembre a Maggio in un appartamento
in affitto e lavorano come guide. Scoprendo che avremmo
passato la notte in macchina, ci invitano a dormire a casa
loro. Ci offrono del te' e ci fanno vedere delle foto al
computer. Un ragazzo si chiama Kostantin Galat, ha 32 anni
e' un fotografo di sport estremi, fa kajak, sci e snowbord
liberi. E l'anno scorso e' arrivato secondo nella freeride cup.
L'altro "ragazzo" ha 40anni, si chiama Oleg e scrive, fa
foto per un giornale di sport estremi. Che ospitalita' diversa
rispetto a quella di due giorni prima, bella ma molto piu'
rilassante!
Martedi' mattina ripartiamo per Mosca, ma prima fermata a
Krasnodar per vedere se riusciamo a prolungare la dichiarazione della
suzuki. Al custom srvice troviamo un ragazzo che parla inglese e ci
spiega che possiamo ottenere un'altra dichiarazione ma
dobbiamo avere un timbro fatto dalla milizia con la data fino a cui
vogliamo stare in Russia. Sembra fatta. Cerchiamo di
ottenere il timbro, ma ci rimbalzano da un ufficio all'altro.
Ritorniamo al custom service e il ragazzo ci dice che la multa dovrebbe
essere intorno ai 50 euro se usciamo dal paese dopo la data della
dichiarazione. Nessun poliziotto sembra saper niente di questo timbro, o
non capisce, cosi' ripartiamo verso Mosca, sperando di
riuscire a risolvere il problema.
Giovedi' sera (21/12) dormiamo in macchina accanto ad un
cafe', che freddo faceva, il termometro fuori dalla macchina
segnava meno 10 gradi alle 22. E dentro non e' che facesse
piu' caldo. Il mattino, dopo una notte con i piedi al
freddo, ci risvegliamo con l'acqua nelle bottiglie
ghiacciata, e con il parabrezza dentro e la carrozzeria
interna ghiacciata! E il termometro, il mattino alle 9
segnava ancora una temperatura da brividi!
La vigilia di Natale siamo arrivati a Mosca!
Buon Natale...

Patri

13.12.06

CLAUDIO (KERCH, 13/12/2006)

Ciao Gente, siamo arrivati a Kerch, l'ultima citta'
della Crimea. Venerdi' passiamo la frontiera e andiamo in
Caucaso. Dovremo prendere il traghetto per un tratto di 20
minuti al massimo. Siamo andati a chiedere informazioni su
quanto costasse e a che ora partivano i traghetti. Lo scazzo
che hanno gli impiegati negli uffici e' pauroso... Non
trovavamo il modo di comunicare con quella cicciona allo
sportello. Alla fine dopo svariati tentativi siamo riusciti
a capire quanto costa. Venerdi' faremo i biglietti e si va
via dell'Ucraina.

La Crimea e' davvero carina. Cioe', il centro non e'
niente di che' ma la costa e' molto bella. Abbiamo viaggiato
tra mare e monti. I villaggi sulla costa sono dei paesi
fantasma...non c'e' anima viva e molti edifici sono chiusi e
sembrano lasciati all'abbandono. Molto probabilmente
d'estate si ripopola tutto. Lungo la strada non c'erano
neppure i posti di blocco della polizia...un oasi di pace.
La strada principale passa al centro della Crimea e sulla
costa non c'e' traffico. Passano ben poche macchine.
I benzinai in Crimea fanno benzina senza dovergli dire
quanti litri erogare. Finalmente abbiamo ricominciato a fare
il pieno alla macchina.

Abbiamo dormito alcune notti in macchina. Tra il buio e la
nebbia fitta non riuscivamo a trovare un posto per montare
la tenda e passare la notte tranquilli. Poi in macchina non
si dorme male. Magari ci siamo abituati ma ci facciamo delle
belle dormite. La mattina prepariamo la colazione...fette
biscottate con marmellata e nutella. Usiamo il cofano della
macchina come tavolo... Le nostre scorte di viveri sono
ormai quasi esaurite. Ci mancheranno in futuro.

L'altro giorno a pranzo ci siamo fermati a fare da mangiare
col fornello. Abbiamo imboccato una strada sterrata e ci
siamo fermati dopo pochi metri. Non molto distante c'era un
cagnolino che mangiava un animale morto putrefatto. Lungo
quella strada e' scesa una donna coi tacchi a spillo e tutta
truccata che andava a prendere l'autobus.
Le donne russe non riescono proprio a non essere
appariscenti...tutte truccate e vestite in tiro. Quasi
sempre in minigonna e tacchi a spillo con una temperatura
sotto zero.

Ora siamo in un albergo squallido vicino a un campo
sportivo. Costa meno di 4 euro a persona ma e' abbastanza
sporco. Dentro c'e' parecchia puzza e sotto al mio letto
c'era un preservativo usato.
Oggi Patrizia mi ha tagliato i capelli...ho un po' di buchi
in
testa ma tutto sommato non faccio tanto schifo. Poteva
andare
peggio...

Ci sentiamo dalla Russia tra qualche giorno...

Ciao!!!!

Claudio
CLAUDIO (CRIMEA, 8/12/2006)

Ciao Gente, siamo arrivati ieri qui a Yalta in Crimea.
Questa citta' e' la piu' turistica della Crimea nel periodo
estivo. Ora gli unici due stranieri siamo noi.

A Kiev siamo stati quattro giorni. Siamo arrivati venerdi'
scorso e dovevamo aspettare il lunedi' pe richiedere il
visto Kazako. Nell'attesa abbiamo deciso di visitare il
museo di Cerobil. Molto interessante anche se si capiva ben
poco visto che era scritto praticamente solo in cirillico.
C'erano alcuni documenti in inglese ma il resto era russo.
La domenica siamo andati a Cernobil...per uscire dalla
citta' c'e' voluta un ora. Non ci sono cartelli stradali
neanche a pagarli. Da kiev dista solo 110 km. Vicino a
Cernobil molte case erano abbondanete, edifici disabitati e
campi incolti. Alcuni ci vivono ancora e coltivano i loro i
campi. Chi ha avuto la possiblita' e' scappato da quelle
zone, altri ci sono crepati e alcuni ci devono vivere. Come
immaginavo a 20 km da Cerobil c'e' il blocco dell'esercito.
Tutta l'area e' recintata col filo spinato e c'e' il divieto
di proseguire.

Ci sono delle agenzie che organizzano dei tour nel paese
fantasma che costano la bellezza di 220 dollari a persona...
Noi non abbiamo visto Cernobil ma a pochi km di distanza si
nota la desolazione che ha provocato quella centrale
nucleare.

Il lunedi abbiamo richiesto il visto kazako e il martedi' lo
abbiamo ottenuto. Non vedevo l'ora di scappare da
Kiev...cara e per niente bella. Abbiamo viaggiato
praticamente quasi tutti i giorni in mezzo alla nebbia e
siamo arrivati a Odessa sul mar nero. La sera si formavano i
candelottoi di ghiaccio sul portapacchi e sul paraurti.
L'olio di oliva (di Luceto!)che avevamo in macchina e'
ghiacciato. Faceva parecchio freddo e alla sera abbiamo
dormito in macchina.

Abbiamo Raggiunto la Crimea pochi giorni dopo. Un giorno che
guidava Patrizia siamo rimasti senza benzina....gli ho detto
di fermarsi a fare benzina almeno tre volte finche' la
macchina ci ha lasciati a piedi...fortuna che eravamo in una
citta'. Ho preso un taxi e sono andato da un distributore a
riempire la tanica...

Domani ci dirigeremo verso est e molto probabilmente tra 6
giorni entreremo in Russia dal Caucaso. Ci dovrebbe essere
il traghetto di collegamento...siamo praticamente attaccati
alla Russia.

Ciao!!

Claudio
PATRIZIA (KIEV - KERCH, 5/12/2006 - 13/12/2006)

I paesaggi,il tempo come possono condizionare l'umore e lo
stato d'animo...quando c'e' il sole che illumina le mani e
il viso e un paesaggio che ci sorride anche noi ci sentiamo
piu' sereni...!
dopo kiev,martedi scorso siamo partiti per il sud
dell'ucraina e la crimea. Avevamo voglia di venir via da
Kiev, citta' cara, grigia e non troppo affascianante. Ma non
ancora usciti dalla citta', ad una ventina di km dal centro
apriamo il baule giallo sopra il tetto e per puro caso
Claudio vede sul fondo del liquido: i tubetti con gli
elevatori di ottani si erano bucati, allagato il baule e
impregnato ogni cosa che vi si trovava dentro....pulito come
meglio potevamo e buttato le cose troppo impregnate ci siamo
rimessi in macchina...quella sera abbiamo cenato in uno dei
tanti cafe che si trovano sulla strada e dormito in macchina
li vicino. Mercoledi scorso, nel primo pomeriggio abbiamo
raggiunto Odessa nel sud dell'Ucraina e ci siamo fermati li
per un giorno. E io ho visto per la prima volta il Mar
Nero..immerso nella nebbia. Giovedi siamo ripartiti per la
Crimea. Venerdi arrivati a Yalta, nel sud della Crimea sul
Mar Nero ci siamo fermati in un "hotel" squincio ma
abbastanza pulito ed economico. Il parcheggiatore pretendeva
50hrn (meno di 8 euro)per il parcheggio, ma dato che a testa
per una notte avevamo pagato 40hrn (6euro) era una cifra da
capogiro...cosi gliene abbiamo lasciati 20 (forse ancora
troppo!). Yalta, almeno sul lungomare, sembra la Rimini
italiana, una passeggiata impressionante da non sembrare
nemmeno piu' Ucraina e appena usciti dalla passeggiata e dal
centro niente piu' sfarzo.
Sabato mattina (il 9 dicembre) siamo ritornati sulla strada
che avevamo fatto la sera prima con il buio...uno spettacolo
meraviglioso...dopo le nuvole il sole e davanti ai nostri
occhi un'immenso mare blu si specchiava nel sole e le
montagne che salivano ripide fino a disperdersi fra qualche
nuvola che le circondava.
Domenica, ripartiti da Yalta ci siamo diretti verso est,e
fra tanti sali e scendi e la vista di un mare, un po' meno
blu per via delle nuvole, ma misterioso e affascinante,
lunedi pomeriggio siamo giunti a Kerch...a 15 km dal confine
con la Russia e il Caucaso. Abbiamo trovato sistemazione in
un alberghetto con odore di cavoli sulla scala! Rimarremo
qui fino a venerdi 15 (data in cui parte il visto russo) e
poi prenderemo il traghetto per la Russia.
Stamattina con "grande terrore" di Claudio (pero' dietro sua
richiesta!!) gli ho tagliato i capelli...si e' lamentato un
pochino ma tutto sommato non deve girare con un cappello in
testa!
Buon divertimento...

Patrizia

4.12.06

CLAUDIO (UCRAINA, 2/12/2006)

Ciao gente, sono in un internet cafe nel centro di Kiev.Siamo arrivati ieri pomeriggio e abbiamo girato come deidannati per trovare una sistemazione economica ma nonl'abbiamo trovata. Anche su internet ci sono elencati degliostelli ma costano tutti attorno ai 15 euro a testa. Siamoin un albergo lontano dal centro a paghiamo piu' o meno 15euro a capoccia. E' compresa la colazione... insalata,bistecca e caffe. Non c'e' la possiblita' di scegliere...oquello o niente.Da Praga siamo scesi verso la Rep. Slovacca, viaggiavamosempre sulla statale. Per l'autostrada bisognava comprare unbollino al confine ma non l'avevamo fatto. Non per rispiarema perche' l'intenzione era proprio quella di non prenderel'autostrada. Quasi al confine con la Slovacchia siamofiniti per sbaglio sull'autostrada...gli ultimi 10 km. Nellastazione di servizio ci ha fermati la polizia. Volevano unsacco di soldi ma alla fine si sono accontentati diintascarsene una decina di euro. E' iniziata la corruzionedell'est.. Era ormai sera e non trovavamo un buco permontare la tenda quindi abbiamo dormito vicino al confineslovacco in macchina in un prato davanti a una pensione. Una volta entrati nella Rep. Slovacca abbiamo comprato ilbollino per l'autostrada...3 euro! Abbiamo attraversato laprima parte del paese passando in mezzo alle montagne.Davvero dei bei posti. La seconda parte era molto piu'pianeggiante e noiosa. Tutte collinette e campi coltivati.Come nella Rep. Ceca in molti punti punti l'asfalo e'deformato dal peso dei camion e dalla scarsa manutenzionedelle strade. La macchinina e' gia' inguidabile e con lestrade deformate sembra di andare in barca. Quasi al confinecon l'Ucraina ci siamo fermati su un lago che non ricordo ilnome. Era notte e sembrava di essere arrivati in un paesefantasma. Nei paesi solitamente non ci sono i lampioni econsiderando che viene buio alle 4 e mezza verso le 6 e' gianotte fonda. Nonostante gli abbaglianti e le luci diprofondita' accese non si vedeva niente. Buio pesto.Molte volte facciamo fatica a montare la tenda proprioperche' non si riesce a distinguere niente con un buio delgenere. Il cielo e' sempre coperto di nuvole quindi non c'e'neppure la luna a darci una mano...non si vede una sega!!L'ingresso in Ucraina non e' stato complicato. Tutti gliufficiali col basco in testa e l'antipatia che hanno tutti irussi negli uffici. Controllo passaporto, timbro e poi laperquisizione al bagaglio. Non gliene fregava un cazzo diquello che avevamo ma avevano solo voglia di toccare lanostra roba. Usciti dalla dogana avevamo gia della genteattorno per cambiare i soldi. Avevamo ben pochi contantidella Slovacchia e non erano molto felici...avrebberopreferito gli euro. A Uzgorod, la prima citta' ucraina abbiamo passato la nottein albergo. Il salto di qualita' verso il basso si notapassando ilconfine...Sulla strada si incrociano i camion russi, i 6x6 Ural, i Gase i Kamas. Camion indistruttibili.Nei villaggi al bordo della strada la gente mette in mostrala propria mercanzia. In tante bancarelle vendono frutta eortaggi dei loro campi. Alcuni vendono anche mielee vino imbottigliato nelle bottiglie di plastica della cocacola. Molti contadini si spostano con carri trainati dacavalli. Li caricano uno sproposito di legna e di qualunquealtra cosa.La benzina costa sui 60 centesimi a litro e ai distributorifunzionea come in Russia...prima si va a pagare dicendoquanti litri vuoi e poi puoi andare a riempire il serbatoio.Facciamo sempre i conti prima di chiedere troppi o pochilitri. Sarebbe tanto semplice fare come da noi...fai benzinae poi la paghi. Va beh. Comunque viaggiamo attorno ai 70km/h e a litro facciamo quasi 13 km. La strada in moltipunti e parecchio devastata quindi non si viaggia moltopiano. Le sospensioni con le balestre saranno una figata mala macchina rimbalza come un canguro nelle strade sconnesse.Ci fermiamo sempre a mangiare nei cafe lungo la strada.Solitamente c'e' pieno di camionisti e si spende sui due otre euro a testa e si mangia davvero bene. Non avevamo fatto molti km in Ucraina, viaggiavamo pianoguardando il panorama quando sono passato dritto a uno stopin mezzo alla strada...la polizia ci ha fermato a noi e duecamionisti che non avevano rispettato quello stop mezzocancellato in mezzo al nulla...Uao!!!La prima multa inUcraina!! La procedura la conoscevo gia...Gli ho passato isoldi, se gli e' messi nel taschino e ho ripreso idocumenti. Dopo un paio d'ore a un secondo stop su un passaggio alivello ho rallentato, guardato se arrivava il treno e sonopassato a passo d'uomo sui binari. Polizia...ci ferma e mifa capire che c'era lo stop, ho rallentato ma non mi sonofermato. Mi sono incazzato come una bestia, Patrizia forsedi piu'. Lo abbiamo ammazzato a parole, e all'ultimo gli hodetto "no money"! Mi ha fatto quasi pena...ci ha salutati ede' tornato con la coda in mezzo alle gambe dal suo collegain macchina. Due multe in un giorno erano troppe. Ci sonoposti di blocco ovunque, molti autovelox che per ora non cihanno preso...Andiamo molto piano ma la fregatura c'e'sempre.Ora siamo qui nella capitale...citta' grigia e triste. Carae non offre assolutamente niente. Lunedi' mattina andiamo alconsolato Kazako per il visto mentre domani andremo a vedereCernobil. Sono circa 100 km di strada. Andiamo e torniamo. Una volta ottenuto il visto andremo in Crimea e poirisaliremo verso la Russia. Abbiamo dato un occhiata alletemperature...verso gennaio arriveremo attorno ai -20. In Tagikistan sul Pamir a gennaio e febbraiole temperature minime arrivano a -45 Uao!! Se le stradesarannoaperte sara' uno spettacolo!
Ciao!!

Claudio
CLAUDIO (PRAGA, 25/11/2006)

Ciao gente, domani mattina lasciamo Praga e andiamovarso la Rep. Slovacca. Praga e' sicuramente molto bella maho unagran voglia di lasciarmi le citta' alle spalle. Non abbiamo fatto grandi cose ma del resto a viaggiare inEuropa non e' che sia gran che' eccitante. Da Vienna abbiamopreso la statale e raggiunto Praga in 6 ore. Dista solamente300 km...siamo andati pianino pianino. Senza cartinadovevamo chiedere spesso la direzione giusta visto che icartelli per Praga erano spariti. La differenza tra l'austria e la Rep. Ceca si nota ancora.Le strade sono un po' piu' mal prese e si notano molto ledifferenze tra il ricco e il povero. Sia dai vestiti sia lemacchine. Gente che gira su delle macchine di super lusso ealtri invece su deirottami di Skoda marce di ruggine.Oggi abbiamo girato in lungo e in largo per la citta',abbiamofatto un sacco di km a piedi. Vale sicuramente la penavederla ma ci sono davvero troppi turisti! La parte piu'bella della citta' secondo me e' il Charles Bridge...su quelponte ci sono un sacco di artisti di strada. Chi suona, chicanta, chi dipinge e chi fa spettacoli con le marionette.Ognuno si esibisce facendo quello che sa. Per finire la giornata ho aggiunto l'olio alla macchina ecambiato una lampadina. Per ora va molto bene, i rumorianomali non sono ancora aumentati. Domani mattina partiamo con la massima calma e tra un paiodi giorni passeremo il confine.

Ciao Claudio
CLAUDIO (LUCETO - VIENNA, 23/11/2006)

Ciao a Tutti!!! Ho appena finito di mangiare un Iskender Kebap in centro a Vienna. Lo avevo mangiato per la prima volta in Turchia quando ero in viaggio con la bici...Al momento tutto procede benissimo anche se non smette di piovere. Dopo il saluto alla partenza siamo andati a Varazze a fare colazione da un mio ex collega. Capuccino e brioche, un po'di lacrime e poi via in autostrada verso Firenze. Siamo arrivati verso le 17 a casa dei miei amici viaggiatori Rosco e Alessandro. Il loro era stato un viaggio di 2 mesi da Firenze al Senegal a bordo di un ape! La notte l'abbiamo passata a casa di Rosco e abbiamo dormito sul suo lettone a tre piazze!!! La mattina mi ha imprestato una bussola che gli restituiro' al ritorno dal viaggio. Ripasseremo da Firenze tra un paio di anni... Da Firenze siamo saliti verso Nord, verso il Brennero. La sera ci siamo accampati vicino a Bolzano su una piazzola a fianco della strada. La prima notte in tenda!!La suzukina fa i 12 a litro in autostrada e per ora gira bene. Il problema e' stato dopo Bolzano. La media era di 80 km/h e facevamo da tappo ai camion! Abbiamo rischiato il linciaggio. Un camionista incazzato nero ci ha fatto un sorpasso facendoci un bel pelo col rischio di finire fuori strada. In Austria sono molto piu' gentili, non suonano e non insultano. Ringraziano quando ci accostiamo e li facciamo passare.Ieri sera non sapevamo dove andare a dormire, era tutto recintato e non tovavamo un buco dove montare la tenda. In un parcheggio attrezzato dove dormivano tutti i camionisti abbiamo dormito anche noi in macchina. Non si ci dorme male...neanche bene...si dorme. Oggi siamo arrivati a Vienna e nel primo parcheggio sotterraneo abbiamo rischiato di incastrarci. Ci passavamo a pelo tra il baule e le taniche sul tetto. Ora siamo in un ostello vicino al centro non troppo economico ma i prezzi sono quelli... Resteremo 2 giorni e poi andremo verso Praga. Ciao gente alla prossima!!

Claudio
PATRIZIA (LUCETO - KIEV, 19/11/2006 - 5/12/2006)

Ciao! ho la mente e il cuore leggero...e' bello vivere e poter vivere alla giornata...avendo con se solo l'essenziale (e x ora qualcosa in piu'!!)......sembra strano dire, due settimane fa ero a vienna, la scorsa a Praga, tre giorni fa in Slovacchia, oggi a Kiev e domani saro' a Mosca...mi sembra ancora tutto cosi surreale!
Due sabati fa abbiamo visitato Praga come due "turisti", bella ...m'ha affascinato molto piu' di Vienna! e domenica eravamo in macchina verso la slovacchia.. a meta' pomeriggio quando iniziava a scendere il buio (alle 4 e un po' e' buio!!) decidiamo di fermarci in un' area di servizio, in Repubblica Ceca, di quella che non credevamo fosse un' autostrada, cuciniamo la pasta con i nostri fornellino e gavetta, e mentre ci stavamo gustando una scatoletta di tonno, arriva la macchina della polizia che incuriosita guarda il prabrezza della suzukina..chiedono il passaporto di Claudio, sto per tirare fuori anche il mio ma il poliziotto mi guarda sorridendo e mi fa un gesto con la mano che non lo vuole. Claudio va verso il loro furgoncino, poi mi chiama e con una risata ironica mi dice:"pata, vogliono 5.000 corone (circa 170 euro!)" perche' quella era autostrada e noi non avevamo il bollino. Avevamo solo 2.000 corone in tasca. alla fine niente multa, niente ricevuta e niente bollino ma 1.000 corone (circa 35euro) al poliziotto (la corruzione dell'est!!). cosi siamo saliti in macchina alle otto di sera e usciti dall' autostrada che finiva dopo 10 km.
Il giorno dopo siamo entrati in slovacchia...e martedi in Ucraina, alla frontiera siamo stati meno di un'ora...ci hanno fatto aprire il baule giallo sul portapacchi e poi un ufficiale ucraino guarda sotto il sedile e trova una "strana scatola" e mi chiede cos'e'...i guanti monouso(c'e' rimasto un po' male!).
Ucraina-Uzgorod...prima citta' dopo il confine...che strano effetto m'ha fatto, tesa come una corda di violino all'inizio e dopo qualche ora rilassata...il primo luogo che m' e' apparso completamente diverso da cio' che ho sempre visto.
Come sono piu scalcinate le strade..l'asfalto rotto che la suzuki fa dei balzi e il portapacchi strani cigolii....pero' la benzina costa molto meno (meno di 60 centesimi di euro al litro).
La mattina dopo, mercoledi scorso, siamo partiti da Uzgorod verso Kiev...800km....
dopo nemmeno due ore di viaggio non abbiamo visto un posto di blocco (dove si fermavano quasi tutti!), e ci ha fermato la polizia con un "bastone" con la punta rossa...e l'ufficiale ucraino m'ha chiesto se ero ucraina, poi dedotto che eravamo tutte e due italiani, quasi arrabbiato perche' non "capivamo" cosa volesse, ci ha chiesto 100 hrn (e ci faceva il segno di "sotto banco") per non farci andare in banca a pagare una multa di chissa' che cifra e poi portargli la ricevuta, mentre lui teneva i nostri passaporti. Alla fine 100 hrn (circa 15euro) sono rimasti all'ufficiale ucraino e noi siamo ripartiti...
il pomeriggio, ancora in macchina, prima di accamparci...ci ferma un altro poliziotto (pacioccone)dopo un passaggio a livello e ci dice quasi sorridendo che c'era uno stop e che gli dovevamo dei soldi...sia io che Claudio lo abbiamo guardato in un modo terribile (decisi a non farci fare due multe nello stesso giorno per nessun motivo valido! e dopo avergli detto "no money" piu' volte , e che avevamo visto lo stop e c'ervamo fermati, ci ha lasciato andare sconsolato.
Venerdi scorso siamo arrivati a Kiev....che citta' cara! Il minimo che siamo riusciti a trovare e' una stanza in un hotel, per 16euro a testa, senza bagno in camera, a mezzoretta dal centro di Kiev.
Ieri siamo andati verso Cernobil ma a 20km dalla destinazione c'era un posto di blocco e tutta la zona recintata dove probabilmente fanno passare solo gite organizzate. Stamattina siamo andati all'ambasciata Kazaka per ottenere il visto turistico, compilato i moduli e lasciato i nostri passaporti...domani andremo a ritirarli.
Buon viaggio a tutti...a ognuno per il suo...

Patrizia