1.1.08

PATRIZIA & CLAUDIO, (NEPAL, 01/01/08)

Ciao gente!

e' passato un mese dall'ultima volta...ma ci siamo ancora!
Abbiamo lasciato "parcheggiate" in stanza le biciclette per
un mesetto e visitato il Nepal con i nostri genitori. E'
stato strano, diverso, divertente cambiare mezzo di
trasporto: autobus, taxi, macchine, rickshaw. Un po' meno
divertente sulle strade a curve...in bicicletta si fa fatica
in salita ma in autobus o auto(con la guida dei nepalesi)
viene da rimettere!

Come potrete immaginare una delle cose piu' belle che il
Nepal puo' offrire sono le montagne. Abbiamo goduto di
spettacolari viste sulla catena dell'Himalaya. Everest,
Annapurna, Machapuchere (questo forse il piu' spettacolare
con la punta che sembra toccare il cielo), Langtang e
tantissime altre punte innevate.

Abbiamo visitato Kathmandu e dintorni. E' incredibile quanti
luoghi particolari sono concentrati in questa valle.
Il tempio delle scimmie: un stupa buddista che si erge sulla
cima di una collina nella valle di Kathmandu, chiamata con
questo particolare per l'impressionante numero di scimmie
presenti. Si vedono appollaiate sugli alberi, in mezzo alla
gente che camminano con disinvoltura. Una e' saltata sul
braccio di Claudio e gli ha fregato un pacchetto di biscotti
che aveva in mano. Sono tanto carine ma non cosi' docili! Ci
sono migliaia e migliaia di bandierine colorate di preghiera
legate da un albero all'altro. E' affascinante vederle
sventolare tutte insieme.
Il tempio Pashupatinath:un tempio Hindu dove vengono cremati
i defunti. Le ceneri vengono poi rovesciate nel vicino fiume
Bagmati, un affluente del Sacro Gange indiano.
La Stupa Boudnath. Una delle piu' grosse ed uno dei piu'
grossi centri di pellegrinaggio buddista nepalese e dei
tanti rifugiati tibetani presenti in Nepal. Gli occhi di
Buddha sono dipinti su ogni facciata della stupa. Osservano
tutto.
Bakhtapur, una citta' a pochi km ad est di Kathmandu.
Passeggiando sulle sue strade ciotolate e fra le sue antiche
case sembra di vivere nell'epoca medievale. Di giorno molto
attiva, le donne che selezionano il grano, i venditori di
qualsiasi cosa (compreso il balsamo di tigre!!!) che ti
chiamano nel loro negozio. Per ogni cosa che vuoi comprare
ti chiedono almeno il doppio del prezzo da cui poi parte una
contrattazione spietata (questo quasi in ogni parte del
Nepal) in cui l'atto di compra-vendita si conclude solo le
due parti sono soddisfatte. Elemosinanti, bambini che vanno
a scuola o tornano da scuola con le loro divise solitamente
blu. Cani che cercano di trovare il loro spazio in mezzo
alle persone. Vasai, venditori di Pashmine, scirpe di Yak e
seta. La sera una citta' deserta e con poche luci.
Rilassante e un po' inquietante camminare tra le vie deserte
al calar delle tenebre.
Durbar square di Kathamndu e di Patan (appena a sud di
Kathmandu). Due piazze dove l'architettura nepalese del 1700
e' restata pressoche' intatta. Strutture di legno scolpito
dove sono presenti vari templi Hindu. Quetse due piazze
ricordano Bakhtapur in versione "Bonsai".

Dopo aver passato i primi giorni a Kathmandu e nei dintorni
abbiamo comprato dei biglietti dell'autobus per Lumbini, a
sud del Nepal, ai confini con l'India. Il luogo dove si dice
sia nato Gautama Buddha. La leggenda racconta:

"...sua mamma partori il piccolo Buddha da un fianco nei
pressi di un laghetto. Il piccolo appena nato fece 7 passi.
Vissuto nell'agio e nel lusso fino a 29 anni. Uscito per la
prima volta dalla sua "reggia dorata" vide quattro persone,
con quattro diversi tipi di mali, in sequenza. Dopo queste
visioni passo' 40 giorni sotto un albero a meditare senza
mangiare. Dopodiche' capi che non era necessario privarsi di
tutto cosi' invento' la "via di mezzo"...il Buddismo..."

Il viaggio per arrivare a Lumbini e' stato epico per
qualcuno e rilassante per altri. Un autobus abbastanza bello
(non di quelli dove i nepalesi viaggiano sul tetto e
all'interno sembra piu' un pollaio che un autobus), ma senza
riscaldamento e quindi il mattino abbastanza freddo. Quasi
10 ore di viaggio per percorrere poco piu' di 250 km. I
tempi nepalesi! Lumbini...il mattino avvolta dalla nebbia
che la rende quasi tetra. Un enorme parco dove oltre al
luogo dove si dice sia nato Buddha, coperto da un'orrenda
struttura, ci sono templi buddisti di diversi stati. Alcuni
nuovi, alcuni belli, altri senza gusto, altri che sembrano
delle normalissime case e altri ancora, ancora in
costruzione. Quello indiano ci ha colpito per la quantita'
impressionante di ventilatori appessi al soffitto...almeno
uno per ogni 2 metri quadri!
Nel parco si diramano strade sterrate dove si vedono tanti
gruppi di fedeli nepalesi ed indiani che camminano, alcuni
rishaw e biciclette. Nel pomeriggio qundo il sole brilla
alto nel cielo e la nebbia si e' diradata appare un posto
molto piu' rilassante.

Passati due giorni a Lumbini, abbiamo afftittato una
macchina con autista per recarci a Pokhara. Una citta' sulle
rive del lago Fewa. La strada in alcuni tratti e' dissestata
a causa delle numerose frane nella stagione dei monsoni. Si
inerpica lungo i crinali delle strette valli che separano
Lumbini da Pokhara. I crinali piu' dolci sono terrazzati
coltivati. Da 50 km da Pokhra iniziamo a godere di una
meravigliosa vista a tratti della catena
dell'Annapurna...Machapuchere, Annapurna, Annapurna sud, I,
II, III e IV! Impieghiamo piu' di sei ore ad arrivare a
destinazione (200 km). Arrivati a Pokhara, ci appare molto
piu' tranquillo e rilassante rispetto al caos (e
all'inquinamento) di Kathamndu. Il sole si specchia nel lago
facendolo brillare. Pokhara offre veramente ogni cosa che si
possa desiderare, tutto quello che si desideri da mangiare,
possibilita' di trekking nei dintorni, una gita in barca,
una passeggiata, ogni articolo e manufatto da comprare,
relax, massaggi, succhi di frutta 100% di tantissimi frutti.
Una pizza fantastica cotta nel forno a legna!

Con un taxi abbiamo percorso circa 40 km di strada per
arrivare dove partono i sentieri per fare il giro
dell'Annapurna.
Un trekking di 5 giorni, un'itinerario ad anello che
raggiunge una quota di 3300 metri. Sui sentieri per il
trasporto delle merci vengono usati i muli. Facevano molta
pena, erano terrorizzati ad attraversare i numerosi ponti
tibetani che oscillavano per il peso delle mandrie.
Molti uomini e donne trasportano le provviste sulle spalle
per molte ore, i nostri zaini a confronto erano delle piume.
Tanti bambini, per raggiungere la scuola, percorrono molte
ore tra sentieri impervi.
La cordialita' della gente ti fa godere la quiete della
natura.
E' una esperienza difficile da raccontare, bisogna viverla
per capire.

Passiamo piu' di una settimana a Pokhara e dintorni e poi
rientro a Kathmandu in autobus. Altre 8 ore! Arrivati a
Thamel...il cuore di Kathmandu veniamo di nuovo catapultati
nel traffico e nel caos ma piu' abituati di prima! Il 29
dicembre salutiamo i nostri genitori all'areoporto...un po'
di malinconia, un po' di magone ma tanti bei ricordi del
tempo passato insieme...beh buon rientro a casa!
Noi abbiamo sistemato un po' i nostri bagagli, selzionato le
cosa lasciate dai nostri. Alcune tenute, altre regalate ed
alcune vendute. Preparato le ultime cose per ripartire...
Ieri sera...capodanno...Thamel era strapiena di gente,
nepalesi, occidentali...musica dai locali, qualcuno ubriaco,
stranamente niente botti e poche bottiglie in giro. Un po'
troppi incapaci a guidare le moto ed un tizio che per fare
manovra in macchina in mezzo al caos tra un po' non tira
sotto un guardiano ed un cancello. Sorrisi, sguardi e gli
auguri un po' a tutte le ore...non c'e' stato un vero e
proprio "Happy New Year"!
Abbiamo quasi tutto pronto...domani si riparte, con energia,
voglia e il sorriso!
Ciao a tutti, a presto, promesso...

Patrizia e Claudio

1 comment:

Anonymous said...

ciao ragazzi...vi ho visto proprio bene nelle foto continuate così buon anno vi voglio bene!!!Patty mi manchi...baci vale