5.1.08

CLAUDIO (KATHMANDU - POKHARA, 05/01/2008)

Ciao Gente, siamo arrivati a Pokhara dopo due giorni di
pedalata. Era stata l'ultima tappa coi nostri genitori ed
ora eccoci di nuovo qui. E' la strada migliore per
raggiungere l'India e sinceramante ci volevamo proprio
ritornare qui al lago. E' un posto molto rilassante, c'e'
qualunque cosa e un posto cosi' fino a casa non lo troveremo
piu'... Valeva la pena passare e sostare un paio di giorni
qui a Pokhara prima del trambusto indiano.

Lasciare Kathmandu mi e' dispiaciuto un po', una citta'
caotica, sporca, alle volte triste ma tutto sommato mi ci
trovavo bene. In tutto il Nepal mi ci sono sempre trovato
bene, e' un posto dove vivrei qualche anno, dove ci sono i
monti, gli yak e qualche rompi balle che vende BALSAMO DI
TIGRE!!! E' il buisness del Nepal... Se non sei un rompi
coglioni non vai bene per quel lavoro... Chi lo ha visto lo
puo' confermare!

Il 2 gennaio ci siamo fatti svegliare alle 7 dal
proprietrio, fatta colazione all'americana (uova, pancetta,
brioches e marmellata, una botta di vita!!) ed eravamo
pronti per partire. La parte piu' lunga e' stata caricare le
bici appesantite da scorte di cibo (tonno, pane e
formaggini) e una sacca per gli attrezzi che ho posizionato
sul portapacchi.
Appena partiti, tra le vie di Thamel, sembravamo degli
imbranati alle prime armi con la loro bicicletta...
Sbandavamo un po' e ci muovevamo male in mezzo al traffico
nepalese. Dopo un mese di sosta e' dura riprendere la giuda
nepalese!! Il traffico e i clacson ci hanno accompagnati
fino al di fuori della valle di Kathmandu.
L'inizio in salita e il traffico ci hanno scoppiati prima
del previsto ma con la discesa ci siamo ripresi un po'. Una
discesa di 20 km che un mese prima avevamo percorso in
salita per raggiungere la capitale.
Siamo scesi lentamente, il vento freddo dava fastidio e i
camion che sorpassavano in curva ci facevano passare la
voglia di scendere velocemente.

Il resto della giornata e' stato un continuo sali e scendi
fino a Mugling. Riprendere a pedalare dopo un mese di sosta
in Nepal e' piuttosto drammatico. Troppi sali e scendi
spaccano le gambe anche quando si e' allenati, dopo un mese
di stop sono una tragedia. Abbiamo raggiunto Mugling col
buio dopo 113 km. Gli ultimi chilometri non passavano piu',
Patrizia era molto cotta.

Ci siamo alloggiatoi in una delle tante guest house lungo la
strada, due letti, un bagno abbastanza pulito...perfetto per
la prima notte di nuovo in viaggio! Abbiamo cenato in camera
con le scorte di cibo. Avevamo gia' sostato una notte a
Mugling un mese prima e visto i ristorantini lungo la strada
abbiamo preferito usare le nostre scorte.

Il giorno dopo abbiamo raggiunto Pokhara dopo 96 km. La
strada non e' cambiata, sali e scendi tutto il giorno ma con
la differenza che erano piu' sali che scendi... Aspettavamo
sempre le discese e invece continuavamo a salire. Che
pacco!!
Lungo la strada era un continuo saluto della gente che vive
nelle capanne al bordo della strada. I bambini correvano in
mezzo alla strada per vederci meglio, chi salutava, chi
rideva, e chi invece scappava impaurito. Lungo una salita un
bimbo, vedendomi passare, e' corso ed ha appoggiato la sua
manina sul mio portapacchi per spingermi. Rideva come un
matto, era il suo giorno di gloria, aiutare un viaggiatore
che passava vicino a casa sua.

Abbiamo pranzato sotto un'albero, il solito panino col tonno
e cioccolata fondente come dessert. Un tizio un po' strano,
forse ubriaco, che si era fermato a parlare con noi ci ha
regalato due arance. Ci raccontava del suo servizio
militare, che era stato in Arabia, Libano e in molti altri
posti ma ora faceva il cuoco in un ristorante lungo la
strada per Pokhara. Parlava un inglese un po' balbuzuiente,
continuava a darci la mano, salutarci, ma non se ne andava
mai. Strano ma piacevole.

La sera, un'altra volta col buio, abbiamo raggiunto Pokhara.
Abbiamo seguito un tizio in moto che ci ha acclappiato pochi
chilometri prima della citta' dicendoci che aveva un albergo
economico. Ci siamo alloggiati da lui, non era economico
come diceva ma con la solita contrattazione (caratteristica
nepalese) abbiamo avuto un buon prezzo.
Volevamo trascorrere un solo giorno qui a Pokhara ma come ho
scritto prima, un posto cosi' non si trova fino a casa...
quindi, perche' no.

Domani partiremo presto verso sud, verso l'India che
raggiungeremo in due giorni. La strada sara' un po'
devastante, lunghi sali e scendi per poi catapultarsi nella
pianura indiana.

Sono contento di essere tornato in viaggio, mi mancava la
mia bicicletta e non solo lei... Che bello che e'
viaggiare...

Buon viaggio a tutti, ci sentiamo dall'India.

Claudio

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