1.3.08

PATRIZIA (LAHORE-MULTAN, 25/02/2008 - 1/03/2008)
Ciao Gente,

siamo a Multan. In centro al Pakistan. Siamo arrivati qui
l'altro ieri dopo quattro giorni di pedalata da Lahore. Non
e' particolarmente attraente questa citta' ma c'e' da
mangiare, da dormire e per riposare va bene!

25 febbraio. Ripartiamo...si inizia a pedalare in
Pakistan...il vento e' contro ma la strada abbastanza bella.
Rispetto all'India non ci sono ciclorickshaw...solo api! Si
vedono passare dei camion spettacolari, a dire il vero la
maggior parte. Sono tutti dipinti, ornati di catene e
catenelle. Catadiottri ogni dove ed alcuni hanno anche i
parabrezza decorati...hanno giusto lo spazio per vedere
fuori. E poi le porte di legno massiccio, ringhierine e
terrazze di legno decorate e intagliate sopra la cabina. Beh
spettacolari ma un sacco di peso inutile! Mentre siamo fermi
a mangiare lungo la strada una macchina della polizia si
ferma e ci chiede se tutto e' ok. Prima che venga buio, non
trovando nulla per dormire ci fermiamo in un ristorantino
lungo la strada. Chiediamo a qualcuno e ci indica qualche km
piu' avanti Grenn Motel. Vedendo "Green station", un'area di
servizio con ristorantino e brande, pensiamo che "Green
motel" sia questo. Cena pakistana e poi dormiamo nei nostri
sacco a peli sui nostri materassini sul pavimento. Cena,
notte e te 180 rupie (2 euro)!

26 febbraio. Ripartiamo di mattina presto. Dopo 2 km vediamo
sulla sinistra la scitta "GREEN MOTEL". Ecco dov'era! Mentre
pedaliamo un signore in moto si avvicina a Claudio, si
parlano un po' e poi ci offre ospitalita'. Gentilmente
rifiutiamo. Abbiamo fatto pochi km e domani verrebbe troppo
lunga. Sulla strada ci sono due corsie per senso di marcia e
un po' di spazio al di la' della riga a sinistra dove stanno
bici e carretti trainati da asinelli, cavall o dromedari.
Pero' in tanti tratti e' a buchi, cosi' viaggio sulla riga.
Una macchina della polizia ci ferma e ci dice di stare a
sinistra per la nostra sicurezza! Avranno anche ragione ma
sembra di andare a cavallo stando a lato della strada! Nel
pomeriggio Claudio ha la gomma un po' sgonfia. Ci fermiamo
nella piazzola di un benzinaio. Claudio smonta la camera
d'aria. Il copertone si e' strappato ed ha fatto dei
forellini in vari punti nella camera d'aria. Mentre la pezza
il benzinaio ci offre delle arance...buonissime! Siamo
all'ombra. Al sole fa caldo...ho vestiti leggeri ma ho
scoperti solo mani e viso e il caldo si sente! Arriiamo a
Sahiwal nel tardo pomeriggio. Troviamo un hotel vicino alla
stazione. Una stanza pccolina ma pulita. In bagno turca e
acqua nel secchio per lavarsi. Non si trova facilmente la
doccia.

27 febbraio. Anche oggi dei poliziotti in macchina si
fermano e mi dicono di stare a sinistra...ok ho capito! :-)
In attinata un ragazzo in macchina ci chiede se vogliamo del
te. Ci fermiamo e beviamo una tazza di "ciai" (te) con lui.
Vive in Australia ed e' qui solo per una visita ai parenti.
Sta studiando inglese e lavorando. Parlando con lui notiamo
molto spirito patriota ("...il Pakistan il paese piu' bello
a mondo, Multan una delle citta' piu' antiche, dove puoi
trovare della rutta fresca altrove?!, ecc...") ma gentile.
Prima di ripartire ci regala delle arance. Il gruppo di
gente che si e' creato intorno a noi si stringe sempre piu'!
Salutiamo tutti e ripartiamo anche noi. Arrivati a Mian
Channun decidiamo di fermarci per la notte. Chiediamo ad un
hotel e ci dice di no. Chiediamo ad uno piu' avanti. Ci fa
vedere la stanza. Per passare la notte e' ok, ha anche il
bagno in camera. Rimaniamo stupiti, piacevolmente stupiti
quando il padrone ci fa vedere delle cartoline di cicilisti
fermatisi li per la notte qualche mese ed anno prima. Dice
che gli piacciono i ciclisti e ci offre cena, notte e
colazione. Che ospitalita'!

28 febbraio. Pedaliamo di buona lena. Il mattino si sta una
meraviglia, ma verso le 11 il sole comincia a picchiare
forte. Fa caldo! Arrivamo a Multan nelle ore piu' calde. Il
mezzo al traffico e alla polvere il caldo si sente ancora di
piu'. Al terzo tentativo troviamo una stanza in un hotel in
centro. Acqua calda (il mattino) ed in secchi. Tv, ci cambia
le lenzuola (non e' cosi' ovvo in certi posti!) e possiamo
tenere le bici in camera.

29 febbraio. Giriamo come delle trottole per combinare poco.
Masterizziamo un cdcon le foto. Andiamo in posta per
spedirlo e ci dicono che non comprono l'Italia (non coprono
l'Italia?!). Chiediamo spiegazioni ma ce ne vengono date
poco e ci dcono di andare da DHL o TNT (troppo cari per un
cd!). Ok tenteremo da Quetta o dall'Iran per spedire il cd.
Andiamo all'ufficio turistico per chiedere alcune ose...ma
e' chiuso (tenteremo domani).

1 marzo. Riusciamo a parlare con qualcuno all'uffcio
turistico. Chiediamo se e' possibile per gli stranieri
dormire a Dehra Gazi Khan. Claudio e Massimo cinque anni fa
erano stati prelevati da li e portati a Multan perche' nn
avrebbero potuto stare li' per la notte. Sulla nostra guida
c'e' scritto che non si puo' stare li' a dormire per motivi
non chiari. Oggi all'ufficio turistico ci hanno
semplicemente detto che non e' sicuro per turisti e
stranieri. Ci hanno indicato un posto 60 km (Fort Munro)
dopo dove e' possibile pernottare ed il numero di telefono
di un hotel.

Domattina dovremmo ripartire verso ovest. Destinazione Fort
Munro. Sperando di trovare qualche ristorantino lungo la
strada per dormire se dovesse calare il buio prima di
arrivare a Fort Munro.

Per ora il Pakistan e' stato molto piacevole e tutti molto
gentili. Speriamo continui cosi'! Ci sentiremo proabilmente
da Quetta fra una settimana o poco piu'. A presto,

Patrizia

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