26.3.07

PATRIZIA (SIBERIA, 20/03/2007 - 26/03/2007)

Ciao a tutti!

Ulan-Ude, ore 15.06 (7 ore avanti rispetto a
casa)...collegati ad internet nei computer di un ufficio
telefonico. La signora della cassa "mooolto" simpatica.
Il 19 marzo partiti da Novosibirsk (abbiamo impiegato piu'
di due ore per uscire dalla citta', le strade per i camion
passano comunque in mezzo alla citta' facendo giri assurdi e
se sbagli un incrocio una volta sei finito!) abbiamo
impiegato cinque giorni a raggiungere Ulan-Ude. Abbiamo
passato quasi tutte le notti sulla Suzukina a parte una in
una "gostinitsa" (hotel) sulla strada per farci una doccia.
Nei 2500 km percorsi fra Novosibirsk e Ulan-Ude il paesaggio
e' cambiato parecchie volte (e io che pensavo che la Siberia
fosse solo una distesa bianca), la prima parte una distesa
bianca con alberi piantati o nati a cerchio qua e la' dove
di notte i pastori fanno dormire i loro greggi. Poi foresta
fitta di pini (taiga) con ai loro piedi sempre la neve. Dopo
una strada dritta e piatta iniziano sali e scendi in mezzo
alla taiga.
Per lunghi tratti a fianco della strada non si vede altro
che la natura ed i benzinai. Ed ogni tanto qualche "kafe".
Nei villaggi le case sono praticamente fatte tutte di legno
ed in alcune, talmente storte che sembrano abbandonate, vedi
un lumino che ne illumina l'interno.
Si vedono tantissime macchine giapponesi (con la guida a
destra) che fanno Vladivostock- Novosibirsk (e forse oltre).
Se va avanti cosi' dovranno invertire il senso di marcia!

Una sera, al calare del giorno, mentre siamo in macchina,
attraversa la strada sopra il nostro naso un gufo. Tanti
corvi e uccellini stanno al lato della strada e quando
passano le macchine volano via all'ultimo secondo. I
piccioni resistono anche al freddo siberiano e zampettano
qua e la'.
I cani "siberiani" hanno le zampe corte rispetto al corpo,
sara' per il freddo!Forse Lady (la cagnolina di Claudio)
discende da queste zone!

Giovedi' mattina (il 22) lungo una strada ghiacciata ed
innevata in mezzo ai pini vediamo davanti a noi una coda di
camion e qualche macchina. Superiamo e ne capiamo il motivo.
Su una salita c'e' un bilico con il rimorchio girato che
sbarra completamente la strada ed il trattore con il muso
dentro un altro bilico. Tutto perche' su una strada
ghiacciata su cui si fa fatica persino a stare in piedi non
mettono le catene e non esistono spargi sale (solo terra).
Si vedono spesso bilici che faticano "come delle bestie" ad
inerpicarsi su delle salite ghiacciate ed altri infossati
nella neve.
Chissa' quando libereranno la strada.
Vediamo un fuoristrada sbucare da un'altra stradina. Ha
superato i camion e uo' proseguire. Facciamo anche noi
quella strada a piedi. Si puo' fare con la Suzukina, e' un
po' innevata e ghiacciata ma si puo' fare. Una subaru sta
provando a salire ma continua a slittare. Ci fa passare a
patto che poi la trainiamo (sia io che Claudio pensiamo che
non ce la possa fare e' troppo piccola la Susina). La Susi
va su com un grillo. Agganciamo la corda per trainare alla
balestra, perche' dietro non ha il gancio. Rimaniamo
sconvolti, e anche gli altri russi intorno a noi...La
Suzukina tira su la Subaru per quella stradina. Con un po'
di fatica ma la porta fuori! Passati i camion dall'altra
parte c'e' un sacco di coda. Passando qualcuno ci saluta e
sa gia' che siamo italiani: si vede che il ragazzo sulla
Subaru ha gia' fatto propaganda! Un signore ci chiede se gli
trainiamo la macchina ma la Suzukina e' troppo stanca,
rischiamo di lasciarla su quella salita.

Dopo Irkutsk vediamo il lago Baikal (profondo piu' di 1600
metri e lungo 636 km)..e' tutto ghiacciato. Proviamo a
passarne un pezzo con la Suzuki ma non siamo tropo convinti
che il ghiacco regga, percio' ritorniamo sulla strada.
La ferrovia della transiberiana corre a fianco della strada
e spesso si vedono treni passare.

Sabato 24 arriviamo ad Ulan-Ude. Alloggiamo in un albergo
dove Claudio aveva alloggiato 6 anni fa. La cifra della
stanza e' raddoppiata! Come tante altre cose in Russia!

Stamattina (26 marzo) abbiamo fatto la richiesta per il
visto mongolo...oggi pomeriggio sara' pronto!
Buon viaggio...

Patrizia

No comments: