15.6.08

PATRIZIA (TURCHIA, 9/06/200/ - 15/06/2008)
Ciao cari,

siamo arrivati ad Elazig dopo cinque giorni di salite,
pioggia, un pò di sole e discese. La Turchia ed i turchi
mi piacciono molto, per pedalare forse non e` il posto
ideale (un passo al giorno non lo si evita!) ma si sta bene.
Anche la cucina è buona.

9 giugno. prima di ripartire da Trabzon, Claudio pulisce e
da una sistemata alle bici. Nell`unico negozio (un pò
accetabile di bici) a Trabzon compriamo una cassetta dietro
ed un copertone per la bici di Cla. Per me sarebbe
necessaria solo una corona centrale ma e` impossibile
trovarla singola. Cosi compriamo tutto il set! Mi slitta la
catena. Tutta colpa della catena precedente (comprata in
Nepal) IG 51. Molto probabilmente taroccata dai nepalesi o
dai cinesi. Non e` possibile sono riusciti a fare una copia
anche delle catene!

10 giugno. Trabzon - Torul. 0 metri - 2030 metri - 1000
metri. 82 km.
Ripartiamo da Trabzon. La strada inizia a salire dolcemente
costeggiando un fiume. Piano piano diventa sempre più dura
per poi rimanere cosi fino in cima al passo. In una sosta
vicino ad una fontanella per prendere dell`acqua un
camionista si ferma e ci offre del caffe` caldo dal suo
termos. Veramente apprezzato dato il tempo umido e freddo.
Grazie! Saliamo saliamo e saliamo ed inizia a piovere.
Giacca antipioggia ed arriviamo in cima...200 metri prima
Claudio fora la camera d`aria posteriore. La provvidenza
vuole che in cima la passo c`è...un ristorantino con la
tettoia! Cosi Cla ripara la camera d`aria e poi il
proprietario ci offre due te`. Incontriamo un ragazzo
giapponese che sta andando verso l`Iran facendo autostop ai
camionisti. Iniziamo a scendere. Fa freddo e la giacca
umidiccia addoso non e` un piacere! Scendiamo e per fortuna
non piove. Mmm...scendiamo di quota ed inizia a diluviare!
Arriviamo fradici a Torul mentre continua a piovere. per
fortuna c`è un hotel...chiuso...ma dei ragazzi telefonano
alla proprietaria che dopo pochi minuti arriva. Nel mentre i
ragazzi ci offrono due te`. Entriamo in stanza ma manca la
luce...tornera` alle 9. Manca anche l`acqua. Probabilmente
tornera` con la luce. Andiamo a cenare, insalata, kebab e
ovviamente cay (te`)!. Tornata la luce l`acqua non accenna a
scendere...chiediamo alla proprietaria e la risposta e`
un`alzata di spalle! Alle 10 passate arriva l`acqua. Cla si
fa una bella doccia calda..con risciaquo gelido! Mi lavero`
domani...dopo tant`acqua non me la sento di fare una doccia
fredda! Buonanotte!

11 giugno. Torul - Kelkit. 1000 metri - 2020 metri - 1420
metri. 84 km.
ripartiamo con tempo brutto ma per fortuna senza pioggia.
Come non detto dopo pochi km inizia a piovere. Seguiamo un
fiume per un po` e poi deviamo in un`altra valle seguendo un
altro fiume. La strada comincia a salire seriamente e la
pioggia aumenta! Ci fermiamo a pranzare sotto una tettoia al
riparo. Finito di mangiare smette anche di piovere.
Arriviamo in cima al passo e si alternano, pioggia, sole,
caldo e freddo. Scendiamo per 17 km fino a Kelkit. Troviamo
un hotel con i bagni in comune. Il proprietario lavora
all`internet cafe` appena sotto. Speriamo che domani ci sia
il sole..anche se i nuovoloni non promettono bene!

12 giugno. Oggi dovrebbe essere una giornata tranquilla
senza passi. (Cosi` pensavamo!). Kelkit - Erzican. 1420
metri - 2120 metri - 1185 metri. 73 km. Ci svegliamo
e...piove! Saliamo dolcemente fino all`ora di pranzo dove il
sole si fa vedere e ci asciuga un po` le ossa. Dopo pranzo
inizia la salita "violenta". 3 km in 45 minuti...una
pendenza assurda, i bilici fanno fatica ad arrivare in cima.
Dopo un chilometro inizia piovere per poi sostituirsi alla
grandine fino alla fine dei 3 km. Arriviamo poi in cima la
passo dopo qualche altro chilometro fradici come
pulcini...la giacca antipioggia fa quel che puo` e poi cede
(soprattuto quella di Claudio un po` pýù "squincia")! Si
scende! Una bella discesa di una 15ina di km. Le nuvole ed
il freddo riducono un po` il piacere della discesa.
Arriviamo in una larga valle dove prendiamo la strada
pricipale che va ad Erzurum e poi in Turchia. 10 km di
(finalmente!) pianura e arriviamo ad Erzican. Il sole esce
per un`oretta e poi se ne va nuovamente prima del buio.
Prima delle tenbre si fa vedere anche un meravigliso
arcobaleno in forte contrasto con il cielo nero.

13 giugno. Erzican - Tunceli. 1185 metri - quasi 2000 metri
- 910 metri. 129 km.Finalmente il sole!
Ci svegliamo ed in tv, un telgiornale turco, manda in onda
le immagini di alcuni militari statunitensi che lanciano un
cagnolino indifeso in acqua come se fosse un sasso. Nel
servizio dopo le immagini di Bush che attera a Roma con la
voce del giornalista turco che dice: "...il criminale di
guerra George W. Bush attera a Roma...".
pedaliamo per una 30ina di km in pianura e poi il passaggio
viene bloccato da una frana lungo la strada. le rupse e gli
scavatori sono gia` all`opera ed in mezzoretta riusciamo a
passare. La strada rposegue per Erzurum e noi deviamo verso
sud. Le condizioni della strada peggiorano e veniamo fermati
da un posto di blocco militare per controllo passaporti.
veniamo fatti sedere e ci viene offerto del te` mentre un
militare registra i nostri dati. Hanno un sacco di cani.
tutti molto dolci e giocherelloni. Come sono gentili i
turchi! Ripartiamo e la strada sterrata sale costeggiando un
fiume per poi diventare asfaltata ed a tornanti. arriviamo
in cima al passo molto prima di quanto ci aspettassimo e poi
la strada scende a tornanti e poi costeggiando un fiume sino
a Tunceli (anche se le strade che costeggiano i fiumi in
discesa non sono mai poi cosi piacevoli! Sali un sacco in
alcuni tratti senza capire perche`...vedi il fiume che
scende, tu dovresti scendere con lui...ed invece no! Però
se vai nell`altro senso ti danno un po` di tregua!).
Arrivati a Tunceli c`è un km di salita per arrivare in
centro...che dopo quasi 130 km e la stanchezza di giorni di
pioggia può essere distruttivo! :-). In città dei
poliziotti ci chiedono i documenti. Ci sono due alberghi in
città. Uno e pieno e l`altro ha due stanze libere. Motivo
per cui paghiamo la stanza pýù di quanto costerebbe da
un`altra parte. In tv sta giocando il secondo tempo
Italia-Romania. Claudio e` in doccia e io mentre sistemo un
po` di cose mi vedo giusto i due gol della partita.

14 giugno. Tunceli - Elazig (via Pertek). 910 metri - due
passi (non so le altitudini, ne sui passi, ne sulla mappa
erano segnate) - 1069 metri. 83 km.
Costeggiamo il fiume di ieri (anche se non ce ne si
accorge!) per 17 km e poi deviamo per Pertek. Elazig lo
segna sull`altra strada ma da Pertek dovrebbe esserci un
traghetto che attraversa il lago e portarci su una strada
più corta (e probabilmente più impegnativa!) per Elazig.
Saliamo (strano!) per 20 km e poi iniziamo a scendere verso
il lago che vediamo già dall`alto. Blu meraviglioso in
mezzo al paesaggio circostante che da molto verde che era i
primi giorni e` diventato color sabbia (tanti campi di grano
e pochissimi alberi...giusto intorno ai centri abitati).
Arriviamo a Pertek (io abbastanza scoppiata) e poi scendiamo
altri 7 km fino al lago. Il traghetto c`è! Prima
dell`attracco c`è una stazione dei militari. Un ragazzo
che parla bene inglese e molto gentile tra l`altro, registra
i nostri dati e ci fa un pò di domande. Fa caldo
finalmente (forse ora troppo!). Aspettiamo il traghetto
insieme ad un`ambulanza e due camioncini. In una decina di
minuti siamo dall`altra parte. Dopo pochi km, all`"alba"
delle 4 ci fermiamo a pranzare sotto un albero. Ripartiti
sotto il sole saliamo per 20 km sino a pochi km prima di
Elazig, dove la strada e` un vero "attentato" per i poveri
ciclisti! Vorrei conoscere l`ingegnere o l`architetto che ha
avuto la "brillante" idea di fare l`asfalto così.
Praticamente hanno buttato il catrame sulla strada e poi
sopra la ghiaia senza prima impastarla col catrame. Cosi
quando le macchine passano schizzano i sassolini ovunque. Si
bollano le auto e noi! In discesa poi e` ancor peggio...con
i mucchi di ghiaietta che si creano se freni rischi di darci
una facciata. Ieri poi il vento forte laterale ha favorito
ancor meno! Comunque...siamo arrivati in città (dove la
strada e` migliorata) senza darci una capocciata. Arrivati
in centro due poliziotti scesi dalla loro moto si sono
presentati, ci hanno dato la mano e ci hanno chiesto se
avevamo bisogno di aiuto. Trovata la zona degli hotel sono
andata a chiedere ad un paio. In uno mi ha detto che non
avevano stanze e in un altro hanno invece riso un pochino
quando sono entrata. Poi alla fine sono stati gentili e la
stanza costa poco. Dato il mio abbigliamento da ciclista
(qui e` raro vedere una donna in calzoncini corti e una
buona parte indossa il velo) forse un po` troppo succinto
(da queste parti!), tutti si girano per capire mai perche,
sono vestita cosi e vedere dove vado e probabilmente nel
primo hotel mi ha detto che non aveva stanze per il mio
abbigliamento. Arrivati in città la mia bici saltella come
essere a cavallo! Si è "sbugnato" il copertone anteriore!

15 giugno. Oggi ci fermiamo a riposare, ne abbiamo bisogno!
Probabilmente i prossimi giorni la strada non sara` meno
dura! Almeno fino in Syria...poì dovrebbe darci un po` di
tregua!

Ciao cari...a presto...probabilmente da Aleppo (se ci fanno
il visto syriano!). Ma si dai che ce lo fanno!

Patrizia

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