8.6.08

CLAUDIO (MAR NERO, 8/06/2008)
Ciao Gente, vi scrivo da un internet cafe di Trabzon in
Turchia.

Il 6 giugno siamo partiti da Batumi con un forte
vento contrario! Mai una volta che sia a favore! Dopo
20 chilometri, costeggiando il Mar Nero, siamo
arrivati al confine. Abbiamo schivato la coda
dei camion e siamo andati diretti
all'immigrazione dove in un attimo ci hanno
timbrato il passaporto.
Per raggiungere l'immigrazione turca c'era una coda
di gente da paura! Facendo gli indiani (grazie
all'esperienza in India siamo ormai dei
professionisti!) abbiamo ingenuamente pedalato
davanti a tutti e raggiunto l'immigrazione.
Timbro sul passaporto (ormai non serve piu' il
visto che era un semplice francobollo) e via verso
l'uscita. Prima di lasciare la frontiera degli
ufficiali ci hanno chiesto scherzosamente un
documento delle biciclette.

Benvenuti in Turchia!

La strada e' stato il benvenuto migliore! La nuova
Highway che arriva fino a Istanbul costeggiando il
Mar Nero. Una strada a due careggiate perfetta, curata
neı minmi particolari e in continua
manutenzione. E' ridicolo pensare che in Liguria
parlano di un'Aurelia Bis da quando ero bambino! I
Turchi in un attimo hanno costruito una strada che
costeggia il mare in maniera impeccabile. 180 km
di pianura nonostante la costa sia un disastro come
quella ligure.

Dopo pochi chilometri di pedalata un camionista
si era fermato per caricarci sul suo camion.
Vedendoci pedalare con quel vento contrario si era
fermato per aiutarci! No grazie amico, pedaliamo!
Perplesso e sorridente ci ha salutati ed e'
ripartito.

In ogni citta' e paese che abbiamo attraversato c'era
almeno una moschea, cominciavamo a sentirne la
mancanza! Qualche donna usa ancora il velo ma e' una
scelta libera. Fortunatamente molte ragazze non lo
indossano. Dipende tanto dalla famiglia che una
ragazza si ritrova!

E' stato bello costeggiare il mare, se avesse fatto
piu' caldo avremmo fatto il bagno. Alcuni sguazzavano
ma per noi era ancora un po' troppo freschino.

134 km e abbiamo raggiunto Rise. Nella piazza
principale, mentre cercavamo di capire come eravamo
girati abbiamo incontrato un bimbo in
bicicletta. 'Turist?', non sapeva dire molte altre
parole in inglese. Mentre giaravamo a cercare un
alloggio per la notte lui ci seguiva con la sua
biciclettina. Gli avevo chiesto l'hotel Milano
(Hotel segnato sulla nostra vecchia guida) ed e' stata
la nostra rovina. Ogni hotel che vedeva gridava 'Hotel
Milano!!'. Faceva segno di seguýrlo e ci portava a
perdere, ripartivamo per i cazzi nostri e lui
ci seguiva. Gira gira e lui sempre dietro.
Abbiamo trovato l'hotel e mentre io ero salito a
chiedere il prezzo il bimbo chiedeva da mangiare
a Patrizia. Non era uno zingaro eh! Era un bimbo che
stava bene, pulito ma un gran accattone!

Ho girato un po' di vie a piedi cercando qualcosa
di piu' economico lasciando Patrizia in
balia del bambino malefico. Torno contento di aver
trovato una sistemazione economica e trovo
Patrizia col bambino accanto triste per aver bucato
la gomma. Gli era esplosa la camera d'aria marcia. Ho
provato a gonfiarla ma lo squarcio troppo grande non me
lo permetteva. 'Mi spiace bimbo, non e' colpa nostra'.
Ci siamo sistemati in camera e quando sono sceso a
pagare la stanza ho trovato il bimbo alla reception!
Un incubo! Qual bastardo stava raccontando al
proprietrio che aveva bucato per colpa nostra! Voleva
i soldi della camera d'aria, 5 lire turche! Ma sei
scemo? 3 euro!
Il prorpietario per levarselo dalle palle lo ha mandato
al negozio di bici e poi lui sarebbe passato a
pagare! Quel bastardo ci ha fatto passare per degli
infami in tutta la via. Diceva a tutti che era
colpa nostra!

Va beh... andiamo a dormire che e' meglio!
Alle 3 di notte, nel pieno del nostro sonno, i
megafoni della moschea hanno gridato il nome di
Allah per una mezz'ora prima di lasciarci riposare
in pace. Patrizia dalla disperazione voleva
mettersi i tappi nelle orecchie ma fortunatamente
i megafoni hanno smesso di gridare! Buona notte!

Il 7 siamo partiti sotto una piogerellina
fastidiosa. E' stato un po' un metti e leva la
giacca antipioggia per 40 km. Abbiamo raggiunto
Trabzon nel primo pomeriggio e ci siamo
alloggiati nel primo albergo che abbiamo trovato.
Economico (si fa per dire!) e pulito. Ci siamo
fatti una bella cena (finalmente posso mangiarmi
il mio adorato Iskender kebab) e via in camera.
Lavato i vestiti sotto il lavandino, stesi in
camera e buonanotte.

Oggi siamo fermi qui in citta', abbiamo
recuperato una mappa al Tourist Office e comprato dei
pezzi per la mia bici. Domani resteremo ancora
fermi a sistemare le biciclette, alla mia devo
cambiare tutto, copertone davanti, cassetta, catena e
corona centrale. La bici di Patrizia la
sistemero' a Damasco.

E' bello essere tornati in Turchia. E' diventata
molto piu' cara ma i turchi sembrano sempre gli
stessi, gentili e ospitali. Finalmente ci
facciamo delle buonissime mangiate, in turchia
la cucina e' davvero molto buona.
Ora la strada non sara' piu' in pianura purtroppo!
Ci dirigeremo verso la Syra e partiti da qui
ci saranno dei bei passi prima di raggiungerla!

Ciao a Tutti, ci sentiamo da piu' a Sud!

Claudio

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