29.9.07

PATRIZIA (CHIANG MAI, 19/09/2007 - 29/09/2007)

Ciao a tutti!

Vi scrivo da Chiang Mai, a nord della Thailandia. Siamo qui
dal 26 settembre. In attesa di notizie su Myanmar. Non
sappiamo se entrare o meno nel paese, stiamo cercando
maggiori informazioni possibili. Le proteste a Yangon
(capitale dell' ex Birmania) continuano. I militari cercano
di far dileguare i monaci e i civili che protestano con il
fuoco. Molti monaci arrestati. Ufficialmente 9 persone
uccise dai militari. E' stato circondato il centro di Yangon
con il filo spinato. Due pagode sono state chiuse. E' stato
messo il coprifuoco sia a Mandalay che a Yangon. Sono
queste le informazioni ricavate da siti italiani, americani,
inglesi, thailandesi. Ma non e' facile avere informazioni
dall'interno del paese. In questi ultimi giorni hanno
bloccato la rete internet nel paese.

Il 19 settembre siamo ripartiti da Bangkok. E' stato facile
trovare la strada in direzione nord. Ma per uscire dalla
periferia di Bangkok e dal traffico ci sono voluti quasi 60
chilometri. La sera ci siamo fermati ad Ayutthaya. Una
citta' il cui centro storico e' un'isola al centro della
citta'. La sera mentre eravamo a cena in un piccolo
ristorantino, sulla strada c'era un uomo thailandese che
camminava con al seguito un cucciolo di elefante, gli stava
dietro come un cagnolino e per farlo fermare lo teneva sotto
le orecchie. Poverino, lo ha tolto alla mamma. E si fa
pagare dai turisti per fare foto con l'elefantino. E stupidi
i turisti che si fanno fare la foto con l'elefantino per
incorniciarla a casa.

Ripartiti da Ayutthaya costeggiamo un fiumiciattolo alla
nostra sinistra fino alla sera. Nel fiume vediamo un varano
che si nasconde sotto l'acqua appena sente un rumore. Prima
di pranzo sento che faccio fatica a pedalare. Penso sia il
vento contro. Dopo un po' mi giro per guardare la ruota
dietro...come immaginavo..ho bucato! Claudio dopo un po' non
vedendomi piu' arrivare torna indietro. Mi ripara la camera
d'aria. Nel pomeriggio prima di arrivare a Singburi, posto
dove alloggeremmo la sera, inizia a piovere. Bagnati come
due pulcini troviamo un albergo abbastanza abominevole ma
almeno economico! La sera non smette di piovere, usciamo per
cenare...riso e pollo in una baracchetta sulla strada ed a
fianco KFC (non e' possibile ce n'e' ovunque anche qui,
sembra di essere ritornati in Cina). Un altra catena che non
manca mai qui in Thailandia e' il 7-eleven. in citta' ce ne
sono ogni dove e nei paesi almeno 2 o 3 li trovi!

21 settembre. Anche oggi costeggiamo per un po' di
chilometri un fiumiciattoli e vediamo qualche varano che
nuota quatto nel fiume/palude. Arriviamo a Nakhon Sawan.
Citta' molto grande. Facciamo un po' di fatica ma poi
troviamo un hotel decente ed economico. La sera in un
ristorantino c'e' una ragazza che sa qualche parola in
inglese cosi' riusciamo ad ordinare del pollo fritto e del
riso. Arriva il pollo fritto...lo guardiamo, ci guardiamo,
il pollo non so se l'hanno messo ma il fritto c'e'. Il poco
pollo che riuscimo a distinguere e' carbonizzato. Ci
abbuffiamo di riso bollito. Paghiamo il conto con qulache
protesta...ci ha troppo fregato, ma piu' che incavolarti un
po' non puoi fare...sono in troppi! Compriamo tonno e pane e
qualche yogurt. I nostri pancini hanno bisogno di piu' del
riso in bianco.

22 settembre. La strada e' sempre abbastanza pianeggiante,
facciamo molti chilometri senza "sentirli". Si inzia a
vedere qualche pascolo di buoi e caprette. Che forti che
sono le mucche i buoi. Quando passi con la bici ti seguono
con la testa fino a che non sei solo un puntino ai loro
occhi. Ci sono tanti cani lungo la strada che appena ti
vedono arrivare silenzioso con la bicicletta partono ad
inseguirti. Cosi' ti devi fermare e loro si fermano e
smettono di abbaiare. Se continui a pedalare rischi che ti
si attaccano ad una borsa con i denti. oggi ci sono stati
tre cani che appena partiti per inseguirci abbiamo
inchiodato. Claudio ne ha chiamato uno a se, ha smesso di
abbaiare ed ha iniziato a farsi fare le coccole. Gli altri
due cani sono rimasti li', con la bocca un po' mezza aperta.
Non capivano se "dovevano" abbaiare o no e perche' l'altro
s'era messo a farsi fare le coccole.
La sera dormiamo in un alberghatto nel centro di Khampeang
Thep. Stanza economica ma troppo calda anche con il
ventilatore.

23 settembre. Arriviamo a Tak. Di questa cittadina ci
stupisce un bel negozio di bici dove si possono trovare
delle belle bici e degli ottimi pezzi di ricambio. E un
risorantino economicissimo ("Cozy" restaurant) con il menu
solo in thailandese, ma con la propietaria che parla un buon
inglese e ci ha elencato tutto quello che c'era nel menu.

24 settembre. Ripartiamo. Mancano 180 chilometri alla
prossima citta' di una certa importanza. Non sappiamo cosa
troveremo per dormire stasera. La pianura lascia spazio a
colline verdi e la strada inzia ad essere su e giu'. Dopo un
centianio di chilometri arriviamoa Thoen. cerchiamo un po'
per il paesino ma nulla per dormire. Qualche chilometro piu'
avanti sulla strada un hotel. Non troppo economico ma
l'unico posto per dormire!

25 settembre. La strada continua ad essere su e' giu' fino a
Chiang Mai. Con due belle salite e...due piacevolissime
discese! A 9 chilometri da Lampang (citta' dove ci sarremo
fermati la sera), mentre pedaliamo chiamo Claudio davnti a
me...e' passato sopra ad un vetro e si e' fatto un bel buco
alla camera d'aria. Ci fermiamo. ripara la camera d'aria e
ripartiamo.

26 settembre. Prima di arrivare nel centro di Chiang Mai
vediamo un bel negozio di bici! Pensavamo gia' di dover
impazzire come a Bangkok per trovarne uno! Claudio ha
bisogno di un copertone per la ruota dietro, quello comprato
ad Hong Kong e' gia' devastato. Troviamo una stanza carina e
silenziosa con bagno ed acqua calda in una guesthouse. C'e'
il posto per le bici appena fuori dalla stanza.

27 settembre. Facciamo un po' di spese. Il copertone per la
bici di Claudio al negozio di bici trovato il giorno prima.
Un paio di pantaloncini per cla (quelli che usava per
pedalare si sono tutti strappati), delle sacche di yuta per
trasportare in bagagli in aereo, una sacca per gli attrezzi
e delle infradito per fare la doccia (in Cina, Vietnam e
Cambogia c'erano sempre le ciabatte nelle stanze, qui in
Thailandia non ci sono e in India molto probabilmente
nemmeno!). Non "esistono" i piatti doccia o vasche da bagno,
la maggior parte delle volte c'e' la doccia alla parete e
poi un buco nel pavimetno con la griglia dove scola l'acqua.

28 settembre. BUON COMPLEANNO CLAUDIO!!!!!!!!!!!!!

29 settembre. Siamo ancora qui a Chiang Mai sempre cercando
info e notizie su Myanmar. Avremmo il volo il 4 ottobre da
qui per Mandalay in Myanmar. I voli per il paese per ora ci
sono e a quanto pare molte ambasciate e consolati di Myanmar
nel mondo rilasciano visti (tranne che a giornalisti,
fotografi, ecc). Ma siamo molto indecisi sul andare o non
andare. Vi scriviamo nei prossimi giorni.

Pechino - Chiang Mai: 9190 km.

A presto,
Patrizia

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