21.2.07

PATRIZIA (ALMATY - TASHKENT, 26/01/2007 - 6/02/2007)

Ciao gente!

Vi scrivo da Sky Net, un internet cafe' di Tashkent che di
cafe' a ben poco...un bancone "disabitato" e tre tavolini
con le sedie perennemente vuoti!

Dopo essere andati all'ambasciata uzbeka ad Almaty giovedi'
25 gennaio, il venerdi' e il week-end li abbiamo passati a
cercare una soluzione per il finestrino rotto...cercato
disperatamente un pezzo di plexiglass che sembrava
impossibile da trovare e infatti non abbiamo trovato.
Chiesto (ed ottenuto!)ad un vetraio se poteva tagliare un
vetro delle dimensioni del nostro finestrino. Purtroppo
abbiamo scoperto in seguito che il nostro finestrino non era
dritto come appariva, ma leggermente ricurvo e quindi il
vetraio non poteva farne uno uguale. Non essendo riusciti a
trovare una soluzione sul posto, abbiamo contattato Andrea e
Massimo in Italia per farci spedire un finestrino ed il
cavetto del contachilometri a Tashkent. Girando nei bazar di
auto ad
Almaty abbiamo pero' trovato i cuscinetti per la suzukina,
che Claudio ha fatto cambiare, o meglio li ha cambiati lui
insieme al meccanico di un'officina!

Martedi' 30 gennaio: pronti a partire da Almaty! Ci rechiamo
al ambasciata Uzbeka per ritirare i visti, dopo un'oretta ad
attendere fuori, mentre io stavo "agonizzando" tra la
macchina e l'entrata dell'ambasciata per un attacco acuto di
dissenteria (senza un bagno!) ci fanno entrare. Consegnamo i
passaporti all'impiegato che non ha la piu' pallida idea di
dove possa essere la pratica per i nostri visti. Prende
comunque i passaporti, cerca la pratica, la trova, confabula
un attimo con l'impiegata al suo fianco e ridandoci i
passaporti dallo sportellino ci dice semplicemente: "not
ready!". Cosi' ritorniamo nell'albergo che avevamo appena
lasciato e ritorniamo il giovedi' seguente (1 febbraio) a
ritirare i visti. Rientrati nell' ambasciata il giovedi',
consegnamo i passaporti allo stesso impiegato che dopo un
po' ritorna e ci dice: "not ready. Monday". Lo guardiamo
quasi piu' che allibiti e non avendo nessuna voglia di
passare altri quattro giorni ad Almaty, gli chiediamo se non
puo' darceli subito. Dopo un po' ritorna con i visti sui
nostri passaporti e chiede la "modica" cifra di 210 dollari
per la procedura urgente (abbiamo aspettato una
settimana!..allucinante!).
Partiamo da Almaty finalmente!

Sabato 3 febbraio arriviamo
alla frontiera Kazakistan-Uzbekistan, ad appena 12 km da
Tashkent. Aspettiamo mezzoretta fuori dalla sbarra per
entrare in dogana. E' pieno di uomini che cambiano i tenge
(moneta kazaka) in sum (moneta uzbeka)...cambiamo anche noi
5.000 tenge in sum...ci fregano abilmente (dato che la
banconota di valore piu' alto vale circa 60 centesimi di
euro) e perdiamo circa 15 euro! Va beh...andra' meglio al
prossimo cambio! Entriamo in dogana...nella parte Kazaka ci
stiamo relativamente poco e sono abbastanza gentili. A me
non prendono nemmeno il foglietto della registrazione.
Passati alla dogana Uzbeka ci fanno compilare un modulo in
lingua russa, che un signore gentile ci aiuta a compilare.
Gli ufficiali uzbeki della frontiera sono simpatici come una
cacca sotto le scarpe! Ci controllano tutti i bagagli, il
baule, e ogni cosa in macchina. Un ufficiale ci fa portare i
bagagli all'interno, dove c'e' una specie di metal
detector...ma l'ufficiel che doveva controllarli ci fa
uscire perche' non ha il minimo di voglia di controllarli.
Ci fanno compilare un foglio per la dichiarazione della
macchina ma non ci fanno nessuna assicurazione. Costo zero.
Dopo circa 4 ore passate in frontiera ci dirigiamo verso
Tashkent. Prima di arrivarci ci fermano due volte i
poliziotti.

Arrivati in citta' dobbiamo trovare un posto dove prelevare,
e' sabato e le banche sono chiuse. Qui con il cambio e' da
impazzire! I bancomat non hanno contanti ed e'
comprensibile...pensate...la banconota piu' alta e' di 1000
sum, pari a circa 60 centesimi di euro...quindi per
prelevare una somma pari a 100 euro il bancomat dovrebbe
rilasciare piu' di 150 banconote (impensabile!). L'unico
modo e' prelevare dollari con la carta di credito con una
commissione del 4% e poi cambiarli in sum (moneta locale)
con un' altra commisione del 13%...in parole semplici, per
cambiare 200 euro ti prendono quasi 30 euro di commissione!
Andiamo allo Sheraton dove c'e' un ufficio di cambio e per
200 euro ci da una mazzetta di banconote enorme.
Troviamo alloggio in un Bed and Breakfast...
il gestore della pensione, Alisher, parla inglese ed un
altro signore
parla francese...quindi si riesce a comunicare!

A Tashkent non fa freddo, sembra primavera, di giorno
c'e' un sole che fa stare quasi in maglietta e la sera non
si sta male!

Ieri mattina siamo andati all'ambasciata tagika, dove
l'impiegato ci ha dato il numero di telefono di Elmira, una
signora che fa da tramite ad un tour operator tagiko per
visti, lettere d'invito, ecc. Insomma senza l'aiuto di
un'agenzia il visto non si riesce a fare. Subito dopo ci
siamo recati all'ambasciata kazaka. Dove il visto dovrebbe
essere pronto oggi pomeriggio. Ieri, tornati in hotel, il
signore che parla francese ha chiamato per noi Elmira che
non parlando una parola di inglese gli ha dato il numero di
Sadullo (resta un mistero se sia il nome del signore o
dell'agenzia!). Lo abbiamo chiamato e dopo un' ora si e'
recato al hotel dove alloggiamo. E' un signore massiccio con
i capelli bianchi che ha una parlantina infinita (mi ricorda
qulacuno!). Ci ha offerto (o meglio ha "scroccato" all'hotel
e appofittato un po' dell'ospitalita' di Alisher) vodka,
succo, pane e frutta. Io ho potuto rifiutare un po' di vodka
ma Claudio ha dovuto bere praticamente mezza bottiglia!
Ci puo' fare visto e lettera d'invito per 80 dollari a testa
e anche il permesso per guidare sulla strada dell'altipiano
del Pamir. Domani dovremmo andare a pranzo con lui ed
all'ambasciata tagika a fare i visti.
Stamattina sia l'ambasciata russa che quella kirghisa erano
chiuse, speriamo di riuscire a fare tutti i visti entro la
settimana o lunedi' prossimo!

Vi saluto...

Patri

1 comment:

Anonymous said...

Ciao Patrizia, Mi trovavo a Khorog in Pamir alcuni giorni fâ. Ho visto la vostra jeep targata Genova con su scritto il vostro sito internet. Lavoro qui in Asia centrale con un elicottero Agusta che forse avrete visto all'""aeroporto"" di Khorog.
Ho scritto io sul vostro vetro della macchina un saluto da ... Complimenti per il vostro spirito avventuriero. Buona strada

Fabrizio

fabrizio@karen-sa.com