CLAUDIO (CAUCASO, 25/12/2006)
Ciao Gente!!
Siamo arrivati a Mosca.
Oggi e' il 25 dicembre e in pochi festeggiano visto che il
Natale
ortodosso e' il 7 gennaio...
Non c'e' molta neve, dovrebbe alzarsi un pelo la temperatura
per nevicare. Tanti dicono che a giorni dovrebbe scendere
una bella nevicata. Ora nevischia.
E' un po' di giorni che non ci facciamo sentire ma eravamo
un po' in mezzo al nulla e internet non era facile trovarlo.
L'ultima volta ci siamo sentiti da Kerch, in Ucraina.
In quella citta' abbiamo aspettato tre giorni in attesa che
partisse il visto russo. L'ultimo giorno prima di partire
siamo andati a fare la spesa in un supermercato. Quando
eravamo alla cassa pronti per pagare Patrizia col cestino ha
scontrato lo scaffale con i kinder sorpresa...ne ha fatti
fuori 8!!! Abbiamo passato un oretta a montare le
sorprese...
Siamo usciti dalla Crimea col traghetto. In 20 minuti
eravamo in Russia. All'immigrazione c'era un ufficiale con
un cagnolino "antidroga". Era un coker vecchio e scazzato
che non sarebbe riuscito a distinguere lo zucchero dalla
cocaina. Alla dogana ho passato un ora per registrare il
veicolo. Non capivano un cazzo sul libretto e hanno scritto
un sacco di dati al computer. Dopo un ora un ufficiale ha
detto "problema"... Il Problema e' che sul visto non avevo
segnato il mezzo di trasporto quindi mi hanno fatto una
importazione temporanea della macchina per 15 giorni e non
per un mese. Abbiamo passato un altra ora per cercare di
risolvere il problema ma non c'e' stato verso. all'ufficiale
ho provato ad allungare dei dollari ma niente da fare. Mi ha
consigliato di rivolgermi ad un ufficio della dogana per
ottenere un estensione.
Come inizio in Russia era gia' partito male...
La sera abbiamo raggiunto Krasnodark, una grande citta dove
abbiamo registrato i visti in un albergo un po' caro ma
molto bello. Il giorno dopo ci siamo diretti verso il
Caucaso. I paesaggi sono spettacolari. Una catena montuosa
incredibilmente bella e in mezzo l'imponente Elbrus, il
tetto d'Europa. Quella montagna e' impressionante, e'
enorme. La strada da Karachaevsk a Kislovodsk e'
spettacolare. Quando abbiamo raggiunto i 2000 metri la
strada era completamente ghiacciata. Si procedeva piano su
una sola corsia e sui tornanti buttavano la terra per
evitare di scivolare. Da lassu' si vedevano bene le due
vette dell'Elbrus.
La sera ci siamo fermati in paesino per cercare qualcosa da
mangiare e in negozio abbiamo conosciuto due ragazzi che ci
hanno ospitato a casa loro. Ci hanno dato mangiare, fatto
fare la sauna e bere troppo!! Patrizia ha bevuto meno ma a
me m'hanno fatto morire!! Che bella ospitalita'...a casa
c'era la nonna, una donnina silenziosa ma con uno sguardo
dolce pieno d'amore. In casa c'erano anche due gatti. Uno
era piccolo e sminchiato con le gambe storte come un
Bulldog.
La mattina la nonna ci ha fatto una bella padellata di
patate, biscotti col burro e il The. L'ospitalita' russa e'
qualcosa di incredibile ma poi non ti lasciano piu' andare
via...
Abbiamo avuto i soliti problemi con la polizia...un giorno
ci hanno fermati 6 volte!! In Caucaso una persona su tre e'
un poliziotto. Ovunque ci sono posti di blocco e checkpoint.
Quando ci fermavano mi portavano dentro il checkpoint e
controllavano tutto. Mi hanno sempre rotto le palle con la
registrazione e cercato di spillare dei soldi che non ho mai
dato. Alle volte mi diverto a vedere che scuse trovano per
avere dei soldi. Quando poi diventano troppo strssanti
allora alzo la voce, prendo i documenti e me ne vado.
Patrizia e' molto piu' fortunata visto che mi aspetta sempre
in macchina.
Una volta a un posto di blocco un poliziotto mi ha chiesto
quanto valeva la suzukina. Gli ho scritto 1500 dollari e la
voleva comprare. Dopo 5 minuti che eravamo ripartiti ci
sorpassa la macchina della polizia e dopo 10 km ci ferma
davanti ad un distributore di benzina...era lo stesso
poliziotto che mi aveva chiesto il prezzo della macchina. Io
gli sorrido e lui mi dice: "monitor, problema". Scendiamo a
vedere e quel coglione aveva l'autovelox e mi faceva vedere
che andavo a 75 all'ora! Il limite era di 90 km/h!!
Insisteva a dire che andavamo troppo forte. Mi sono
incazzato, ho preso l'agendina e ho segnato il numero di
targa della loro macchina. Appena hanno visto ci hanno fatto
segno di proseguire.
I primi giorni i poliziotti ci esasperavano ma adesso non ci
facciamo neppure piu' caso.
Abbiamo girato in lungo e in largo, siamo stati a Dombay e
al campo base dell'Elbrus dove abbiamo incontrato due
ragazzi che ci hanno ospitato a casa loro. Erano dei
fotografi professionisti e lavoravano per una rivista di
Freeride. Uno di loro era arrivato secondo al campionato
mondiale di Freeride con lo snowboard. Ragazzi davvero in
gamba. Hanno affittato un piccolo appartamento dove vivono 6
mesi all'anno. Ora aspettavano una bella nevicata per
iniziare a portare la gente a fare Freeride sull'Elbrus.
Non sembravano neppure russi. Abbiamo passato la serata a
guardare le foto delle gare e a bere il the.
Il giorno dopo siamo andatai con la funivia a 3700 metri ma
quando siamo arrivati in cima il cielo si era coperto e non
siamo riusciti a vedere la vetta dell'Elbrus.
La sera ho dovuto spingere una macchina che si era infossata
nella neve. La suzukina e' un mostro...va che e' una
meraviglia. Patisce il freddo da morire. la mattina bisogna
scaldarla molto ma non fa fatica a partire.
Dopo una settimana siamo ritornati a Krasnodark, la citta'
dove ci eravamo registrati. Siamo andati in un ufficio della
dogana a chiedere un estensione delliimportazione
temporanea. Abbiamo parlato con un ufficiale gentilissimo
che ci ha detto che era possibile fare l'estensione ma prima
ci voleva un timbro della polizia sulla carta
d'immigrazione. Abbiamo girato una giornata in 5 uffici in
tutta la citta' senza ottenere quel cazzo di timbro.
Comunicare coi russi che lavorano dietro una scrivania e' da
pazzi.
L'ufficiale alla dogana mi ha detto di provare a Mosca ma se
non riuscissimo ad avere un estensione dovremmo pagare una
multa di 50 euro all'uscita del paese. A sto punto non mi
sbatto piu' di tanto...se si riesce a fare un estensione
bene altrimenti vedremo all'uscita cosa ci dicono.
In tre giorni abbiamo raggiunto Mosca sotto la neve. Una
sera che dormivamo in macchina in piazzale la temperatura
alle 22 era scesa a -10 e la mattina alle 9 in macchina
c'erano -8. La cosa bella e' che fara' sempre piu' freddo!!
Uao!!
Ora siamo alloggiati nell'albergo che eravamo stati 5 anni
fa con la moto. Dentro e' sempre uguale ma fuori lo hanno
abbellito molto. Costa il doppio ma del resto tutta la
Russia e' aumentata molto. Sono radoppiati i prezzi e per
dormire non si trova niente di economico infatti dormiamo
esclusivamente in macchina o in tenda. I ragazzi che ci
avevano ospitato all'Elbrus ci dicevano che la Russia sta
diventando molto cara e i prezzi aumentano sempre.
La settimana scorsa in un cafe sulla strada abbiamo mangiato
le solite cose che mangiamo sempre. Zuppa e carne quindi
sappiamo i prezzi grosso modo. La signora ci presenta un
conto assurdo...praticamente aveva radoppiato tutti i
prezzi...Ho gridato talmente tanto che e' arrivato anche il
marito. Continuava a far conti con la calcolatirce e io gli
dicevo di rifarli finche' non e' arrivato al prezzo giusto.
Alla fine ha voluto rifare i conti e ha capellato cosi'
abbiamo pagato ancora meno di quello che costava la roba.
Un'altra volta impara a cercare di fregare un ligure!!
Domani gireremo un po' per Mosca e poi andremo a San
Pietroburgo.
Buon Natale!!
Claudio
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