28.6.07

PATRIZIA (TROPICO DEL CANCRO, 13/06/2007 - 28/06/2007)

Ciao a tutti!

Hong Kong, 28 giugno 2007.
Sono quasi dieci anni, eh si dopodomani, il 30 giugno, Hong
Kong festeggera' il decimo anniversario del suo ritorno alla
Cina.

Vi racconto un po' delle scorse settimane passate in Cina.

Il 13 giugno, ripartiti da Fuzhou (con la pioggia), troviamo
subito la strada per uscire dalla citta'. Dopo qualche ora
che pedaliamo, Claudio, davanti a me, viene affiancato da un
cinese in bicicletta, con due cestini enormi legati al
portapacchi dietro. Incomincia a parlare a Claudio, e lui
non riesce a fargli capire che non capisce una parola di
cinese. Io da dietro guardo la scena e mi piego! La sera
arriviamo nella periferia di Putian. Pensiamo di dover
percorrere pochi chilometri per arrivare in centro. Invece
c'e' una periferia infinita...dopo 12 chilometri e con poche
speranze di trovare un albergo riusciamo ad arrivare in
centro.

In ogni citta' cinese c'e' almeno un negozio interamente
dedicato alle olimpiadi di Pechino del 2008. Vendono gadget
di ogni tipo. Da magliette a pupazzi. Chissa' da quanto sono
aperti, ed alle olimpiadi manca ancora un anno.

Il 14 giugno, percorriamo 80 chilometri impiegando un sacco
di ore. Sono un po' scoppiata ed i sali e scendi mi danno il
colpo finale! Cosi' il giornmo dopo percorriamo solo 30
chilometri e ci fermiamo a Quanzhou, dove ci riposiamo un
po' ed io mi riprendo!

La pioggia non ci accompagna quasi piu' mentre pedaliamo.
Solo ogni tanto cade qualche goccia che serve a
rinfrescarci. Le distanze segnate sulla nostra cartina sono
molto sballate. A volte invece di 200 chilometri segnati, in
realta' ce ne sono 300. Ci sono un sacco di sali e scendi e
la cartina che abbiamo non li "calcola"! Cosi' per sapere
piu' o meno quanti chilometri ci potrebbero essere ne
aggiungiamo una 20ina ogni giorno.

Lungo la strada si vedono bici e caretti che portano
quantita' impressionanti di carico. Bottiglie di plastica,
carta da riciclare e cose di ogni sorta. Poi ci sono galline
e galli che zampettano ovunque. A fianco della strada a
rovistare nella spazzatura e anche nelle aiuole dei
parciapiedi o delle rotonde. Ce ne sono un tipo che sono
bianche con le zampe nere e hanno il "pelo" bianco anche
sulle zampe.
L'altro giorno nel prato di una rotonda ho visto due vitelli
ed una mucca che pascolavano tranquillamente.

E' il 17 giugno...piove quando ci svegliamo, ma riusciamo a
pedalare tutto il giorno senza nemmeno una goccia d'acqua!
Arriviamo a Zhangzhou e ci fermiamo un giorno per riposare!
Saliti nella stanza dell'albergo comincia a piovere. Una
pioggia torrenziale. Ci siamo fermati appena in tempo per
non prendere una lavata!

La strada continua con sali e scendi e anche se non piove il
cielo e' sempre un po' nuvoloso. Ci fermiamo lungo la strada
nei negozietti (baracche) che incontriamo a comprare
l'acqua. Solitamente costa 1 yuan mezzo litro d'acqua. A
volte se presa dal frigo 1,5 yuan. Un vecchietto, dove
compriamo tre bottiglie d'acqua ci chiede 4 yuan. Lo
guardiamo perplessi ma non c'e' niente da fare il prezzo e'
4 se no niente acqua!

E' il primo giorno d'estate. Il paesaggio cambia, da monti
verdi stretti l'uno all'altro inizia la pianura verdissima,
contornata da colline altrettanto verdi. Piantagioni di
alberi di banane e erba verde. E dopo tante nuvole spunta
il sole. Passiamo il tropico del Cancro ed arriviamo a
Shantou. Inizia il caldo! Tanto caldo e umidita'!

In citta' e fuori le motorette e i motorini sono sempre
stracariche e portano dalle banane agli animali in gabbia
(purtroppo). E se non portano merce ci salgono in 3 o 4
persone tutte rigorosamente senza casco.

A Shantou trovato un alberghetto cerchiamo un posto dove
cenare. Seduti in un tavolo a bordo della strada, mentre
mangiamo della pasta di riso fritta, davanti a noi una fila
di carrettini pieni di spazzatura. La scaricano per terra e
con delle pale la caricano sul camion della spazzatura.
Nelle baracchette che fanno da mangiare lungo la strada ci
sono gabbie con animali di ogni tipo: serpenti, galline,
quaglie, conigli, gatti e in delle vasche con dell'acqua
pesci di ogni sorta, tartarughe e granchi.

Il 23 giugno, arrivati a Lufeng Claudio buca la ruota
anteriore. Siamo quasi in albergo cosi' aspetta a ripararla.
Riusciamo a portare le bici in camera e Claudio lava corone,
rocchetti e catene sotto la doccia. Pezza la sua camera
d'aria e mette il suo copertone posteriore (piu' consumato)
al posto del mio davnti (piu' nuovo).

24 giugno, ore 18.30...finalmente lo vedo, e' li' davanti a
me, al tramonto, calmo...l'Oceano Pacifico. Dopo 2 minuti
buco la ruota davanti (Il copertone di Claudio!).

Mentre pedaliamo vediamo dei cinesi che versano del catrame
liquido nelle fessure fra un blocco di cemento e l'altro
della strada. E poi lo coprono con della sabbia.La cosa
interessante e' che il catrame liquido lo tengono in dei
bollitori da cucina e sono in almeno in dieci a fare il
lavoro.

25 giugno, ore 17.30...buco la ruota dietro. Ci fermaimo,
Claudio smonta la ruota e riipara la camera d'aria con
mastice e pezza. Ripartiamo...dopo 13 chilometri buco la
ruota davanti! Ci fermiamo e sta volta la riparo io. E' il
caso di fermarci!

26 giugno. ore 13.00...Si, si buco la ruota anteriore un'
altra volta! Arriviamo a Shenzhen. Citta' vicina al confine
con Hong Kong. Domani passeremo la frontiera.

27 Giugno: Hong Kong e' vicina (forse non troppo!)

Ore 11.00...ci rechiamo alla stazione. Il confine bisogna
passarlo con il treno. Per salire all'immigrazione per
uscire dalla cina ci sono
solo scale o scale mobili. Portiamo le bici su dalle scale
mobili. Metto la prima ruota sulla
scala e alla seconda la bici si piega verso di me e si mette
in orizzontale sulla scala mobile...arrivo in cima e Claudio
mi aiuta a spostarla dalla scala mobile e inizia a ridere
come un bambino
....e non ce la fa a smettere!! Mi sono graffiata una gamba
e
la caviglia.
Chiediamo se le bici possono passare ed un ufficiale ci dice
che non c'e' problema. Passiamo l'immigrazione e la dogana.
Arrivati in territorio
Hongkonghino facciamo i biglietti per il treno. Ci dicono
che non possiamo portare le bici. Cosi' la signora del
customer
service ci "da una mano". Ci dice che possiamo andare fino
alla prossima stazione con il treno e da li scendere e
proseguire con le bici. Pensiamo: " bello cosi' la facciamo
in bici fino in centro". Un tizio ci accompagna fino alla
prima stazione. Usciamo ed iniziamo a pedalare (si guida a
sinistra). Riusciamo ad arrivare fino a Shan Tin (citta'
prima del centro)pedalando un po' sulla strada ed un po'
sulle piste ciclabili, alle 3 e mezza del pomeriggio...fra
10 km dovrebbe esserci il centro.
Ma da qui proseguire e' impossibile. Solo tunnel per
proseguire
da qui e nessuna pista ciclabile. Dopo aver tentato
mille strade ci rechiamo alla stazione della metro. Sono le
8 di sera. La tizia alla sportello ci dice che possiamo
portare la bici ma togliendo la ruota anteriore (che cosa
assurda)...
ma quella alla frontiera non poteva dircelo!?
Alle 9 di sera usciamo dalla metro in centro. Ce l'abbiamo
fatta. Che
giornata. Invece di 30 km che dovevano essere ne abbiamo
percorsi quasi 70 senza riuscire ad arrivare in centro
pedalando!

Alloggio l'abbiamo trovato di fianco all'uscita della metro,
di fronte ad Hong Kong Island. Siamo al 13 piano di un
grattacielo, Mirador Mansion. E' pieno di guest house ed
ostelli questo palazzo, ovunque ti giri! Tutti che cercano
di accalappiarti.

Beijing - Hong Kong: 3968 chilometri...

A presto,

Patrizia

1 comment:

Anonymous said...

che bello! adesso sai aggiustare le ruote delle bici...fra Stresa e Arona non c'è più nemmeno un riparabici: hai un futuro! A presto. Enri