CLAUDIO (VERSO SUD, 1/06/2007)
Ciao Gente, oggi non abbiamo pedalato, questa mattina pioveva troppo forte quindi mi sono girato dall'altra parte e abbiamo continuato a dormire. Avevamo gia' preso troppa acqua ieri e poi avevamo troppo sonno per prendere una decisione...no no, piove troppo...buona notte!
Non abbiamo fatto molti chilometri da Shanghai, la stiamo prendendo bassa....
A uscire da Shanghai non e' stato un gran che' difficile, in un paio d'ore eravamo fuori dalla citta' ma il problema e' che abbiamo imboccato la strada sbagliata. Non avevamo la minima idea di dove eravamo finiti ma quando la chidevamo informazioni la gente faceva segno di proseguire. Sulle mappe non era segnata quella strada ma andavamo comunque verso sud. La sera ci siamo fermati in una citta' che non sappiamo ancora adesso il nome e il luogo esatto ma era davvero carina. Il fiume si divideva in numerosi canali che passavano nel mezzo della citta'. Il giorno seguente abbiamo incontrato la strada giusta dopo 30 chilometri. Le stradine secondarie sono molto piu' piacevoli da percorrere ma il problema e' che mancano cartelli stradali quindi molte volte diventa uno stress chiedere continuamente indicazioni.
Tre giorni di pedalata ed abbiamo raggiunto Hangzhou, una citta' molto bella sulle rive del lago. Anche qui nella citta' scorrono numerosi canali che alimentano il lago. Il posto era piacevole anche se troppo turistico. Abbiamo alloggiato in un ostello due giorni.
Uscire dalla citta' e' stato un martirio...avevo chiesto informazioni all'ostello su quale strada prendere ma probabilmente non lo sapevano neppure loro visto che ci hanno mandato dalla parte opposta! Abbiamo girato mezza giornata per trovare la via giusta. Quando chiedevamo informazione alla gente rimanevano perplessi e non sapevano dove mandarci...eravamo finiti completamente fuori strada. Ho cominciato a dubitare sulle mie teroie...viaggiare senza GPS e' piu' bello... Lo avessimo avuto quel giorno magari era meglio. C'e' da dire pero' che se non avessimo sbagliato direzione quando siamo usciti da Shanghai non avremmo visto quella bella citta' che non sappiamo come diavolo si chiama. Ci sono i pro e i contro...
In ogni citta', solitamente nelle piazze vicino al centro, ci sono degli attrezzi per fare degli esercizi. Solitamente gli anziani ma non solo loro ogni giorno fanno le loro ore di esercizi per mantenersi informa. Fanno molta ginnastica e molte volte fanno esercizi di gruppo accompagnati dalla musica.
Per le vie della citta' nurosi sono i concessionari di motorini o bici elettriche. Raramente si trovano concessionari di macchine nelle piccole citta'. Non avrebbe senso, molti non potrebbero permettersi una macchina quindi in ogni via ci sono negozi di motorette, carretti o biciclette elettriche. Nelle citta' grandi non mancano i macchinoni, alcune volte si vedono concessionari Ferrari e Maserati vicino ai negozi di motorette.
Le biciclette a pedali man mano vengono rimpiazzate da quelle elettriche che stanno prendendo sempre piu' campo. I carrettini a tre ruote sono sia a pedali che elettrici, chi riesce modifica quelli a pedali mettendoci un motore elettrico. Si saranno rotti le palle di pedalare. Molti usano i carrettini o biciclette come officine ambulanti, vanno a recuperare la gente che ha forato o magari ha strappato la catena per strada. Caricano pompette, camere d'aria e qualche attrezzo cosi' fanno da pronto intervento. Altri attrezzano la loro bici come cucina ambulante, chi fa spiedini o piatti freddi negli angoli della citta'. Sono i ristoranti piu' economici che si possano trovare. Solitamente ci fregano una monetina ma quella non cambia la vita a noi e fa felici loro.... Paghiamo un euro per mangiare in due quindi non ci lamentiamo.
Lungo la strada solitamente paghiamo la stessa cifra o poco piu' per una zuppa di pasta. I piatti col riso e verdure ci costano il doppio. Capita che paghiamo 2 euro e mezzo per mangiare in due. Sarebbe bello riuscire a comunicare in qualche modo ma alle volte risulta impossibile. La gestualita' e' completamente diversa dalla nostra e le cose che per noi sono semplici da capire per loro sono un mistero. Lo stesso viceversa, ci fanno dei segni che per loro sono ovvi ma per noi sono indecifrabili.
Fuori dai ristorantini lungo la strada molti hanno un tavolo da bigliardo dove i perdi giorno passano intere giornate a giocare con gli amici. Se non c'e' il bigliardo allora si mettono in un angolo all'ombra a giocare a carte. Molti passano cosi' le loro giornate.
Ieri mattina siamo partiti da una piccola citta' ed avevo finito l'olio per la catena. Siamo andati in un negozio di bici per comprarlo e ho fatto vedere la bomboletta dell'olio finita in modo che capisse che cosa ci serviva. Guardava la bomboletta inebetito e cercava di capire cosa fosse quella cosa misteriosa....ho sorriso, preso la mia bomboletta vuota e siamo ripartiti. Prima di lasciare la citta' abbiamo visto una piccola officina dove riparavano le biciclette. Piu' che un officina era una cantina ma a noi serviva solo dell'olio. Il "meccanico" era sulla sua sdraio che dormiva e io cercavo inutilmente di svegliarlo. E' arrivata la moglie e gli ha tirato una pacca forte sulla spalla, lui ha aperto gli occhi, mi ha un po' guardato e si e' girato dall'altra parte a dormire. C'era il barattolo dell'olio quindi mi sono servito da solo e ho oliato le catene. La moglie gridava di tutto al marito, probabilmente lo stava insultando.
Ieri sera siamo arrivati qui sotto la pioggia. Abbiamo pedalato 3 ore sotto l'acqua e quando abbiamo raggiunto la citta' eravamo zuppi. Abbiamo trovato un alloggi economico e a due passi un ristorantino dove non si mangiava male. Come al solito aveva tutto il mangiare in esposizione, vasche con i pesci, tartarughe, gamberetti e una papera morta. In un sacco trasparente aveva un grosso serpente. Mi ci sono avvicinato per vedere se era un cobra e i camerieri facevano i gradassi facendosi vedere coraggiosi da noi due. Toccavano il serpente e lo sbattevano avanti e indietro, lo schiacciavano e ridevano. Ho smesso di guardarlo almeno la povera bestia non avrebbe piu' sofferto prima di finire in pentola.
Domani mattina, pioggia o non pioggia, ripartiremo verso sud. Tra un paio di giorni saremo sul Pacifico.
Ciao a Tutti!!
Claudio
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