12.6.07

PATRIZIA (COSTA EST, 2/06/2007 - 12/06/2007)

Ciao gente!

Vi scrivo da Fuzhou, capoluogo di una regione sulla costa
est della Cina. Oggi c'e' il sole (stranamente)!

Allora allora...l'Oceano Pacifico non sono ancora riuscita a
vederlo (se non una baia in mezzo alla nebbia)! E' piu' di
una settimana che, guardando la cartina, ci passiamo a
fianco ma con tutti i monti che ci sono non si vede! La
strada e' un continuo sali e scendi dall'inizio di giugno e
la pioggia continua imperterrita, a parte qualche mezza
giornata di tregua! C'e' la stagione delle pioggie anche
qui!

Il 2 giugno prima di ripartire Shengzhou, avendo finito
l'olio da mettere sulle catene delle bici, ci fermiamo in un
garage che funge da "officina" per motorette e biciclette.
In un barattolo c'e' dell'olio motore usato che Claudio
mette sulle catene con un pennello. In un attimo abbiamo un
sacco di gente intorno che ci fissa, un po' fra lo stupito e
l'inebetito. Qualcuno gioca con i freni delle bici e qualcun
altro fa girare i pedali. Come se in Cina non avessero
biciclette! Quando lasciamo le biciclette parcheggiate in
reception per la notte, la mattina troviamo sempre il cambio
spostato. Non resistono a non toccarlo!

Il paesaggio cambia...dalla pianura a colline verdissime e
coltivate in ogni punto possibile. E anche la strada,
ovviamente da pianeggiante inizia a salire...e scendere.

Una sera, appena dopo essere saliti in una camera di un
alberghetto sulla strada, ci bussano alla porta. Tre
poliziotti in divisa accompagnati dalla padrona dell'albergo
entrano nlla stanza. Ci chiedono i passaporti ed uno che
parla inglese segna i nostri dati su un block notes. Ci
controllano il visto (non ne avevano mai visto uno
probabilmente) e non capendoci troppo chiama qualcuno con il
cellulare. Dopo un po', messo giu' il telefono, ci
riconsegnano i passaporti e se ne vanno. Chissa'!

Il mattino dopo ripartiamo...subito in salita! La sera
arriviamo a Wenzhou, dove, dopo aver girato mezza citta' in
cerca di un albergo non troppo caro che ci accettasse, ne
troviamo uno abbastanza in centro. Alla reception c'e' una
ragazza e seduta su una poltrona una signora piu' anziana.
Le stanze costano da 40 a 90 yuan. La ragazza sta per
indicarci le stanze piu' economiche ma la signora dice che
non sono disponibili. E' solo libera quella piu' costosa.
Chissa' se e' vero! Inizia a piovere e siamo un po' cotti,
cosi' ci fermiamo.

Il 6 giugno ripartiamo da Wenzhou. Sulla strada per uscire
dalla citta' troviamo un negozio di bicilette e compriamo
l'olio. Prima di pranzo, Claudio pulisce le catene, le
corone e i rocchetti con la benzina. Erano pieni di sabbia.

Il 7 giugno, al nostro risveglio, Claudio trova la ruota
posteriore della sua bici sgonfia. Si era bucata il giorno
prima e nella notte lentamente si e' sgonfiata. Che
giornata! Tanta, tanta salita e poca discesa. Io sono
abbastanza cotta e Claudio cerca come puo' di farmi
sorridere! Sono le sette e mezza di sera, inizia a venire
buio e stiamo ancora salendo. Dovrebbero mancare una decina
di chilometri ad una cittadina. Ci fermiamo un attimo,
mangiamo un pacchetto di biscotti e metto la pila in testa.
Ripartiamo e inizia pure a piovere. Dopo 3 chilometri
comincia la discesa ed a piovere piu' forte. Cosi' mettiamo
la giacche antipioggia. Anche con la pila, con la pioggia in
mezzo al buio non si vede molte. Quando passa qualche
macchina ci fa un po' piu' di luce. Mancheranno 4 chilometri
alla citta'. Sto davanti io con la pila. Ad un certo punto
vedo una macchia di sabbia davanti a me. Penso sia della
sabbiolina sull'asfalto. Dopo un attimo distinguo che e' un
ucchio di sabbia e sento Claudio che mi grida. Freno ma sono
troppo vicina, e con la pioggia i copertoni scivolano.
Finiscono di lato con la bici nella sabbia. Per fortuna non
ci sono finita dritta!Finalmente arriviamo nella citta' e
troviamo subito un posto dove dormire.

Dopo una bella dormita, non troppo presto ripartiamo. Piove
dal mattino ma la strada e' migliore. Un po' di sali e
scendi ma percorriamo una fantastica discesa di 10
chilometri! Uao! Alle 3 del pomeriggio, dopo solo 55
chilometri ci fermiamo in una citta'. Quella dopo e' troppo
distante.
Il giorno dopo la strada continua ad essere su e giu' ma non
piove e c'e' pochissimo traffico. Alle tre e mezza troviamo
un posto dove mangiare. E' abbastanza povero. Lasciamo le
bici fuori ed inizia a piovere. L'uomo che ci ospita porta
dentro la bici di Claudio e copre la mia con una mantella.
Quando chiediamo il conto sono onestissimi. Stiamo per
andare via e ci regalano un pacchetto di biscotti. Abbraccio
calorosamente la figlia e li ringraziamo. Che gentili.
Riempe il cuore quando incontri delle persone cosi'!
Mentre pedalo vedo dei contadini che a piedi nudi in mezzo
alla terra arano il campo con l'aiuto dei bufali d'acqua. E
tanti che con delle bici o carrettini veramente mal messi
pedalano come se fossero al giro d'Italia. Come sono in
gamba!

E' domenica 10 giugno, dopo aver percorso non molti
chilometri sotto una pioggia battente ci fermiamo in una
cittadina. La mattina dopo ripartiamo con 6 chilometri di
salita e poi continui sali a scendi fino a Fuzhou. A bordo
della strada vediamo dei cagnolini di pochissimi mesi. Sono
quattro, tre femmine ed un maschio. Ci avviciniamo a loro.
Come sono belli. Sono senza la mamma e non hanno da
mangiare. non hanno ancora tutti i dentini formati gli
spezzettiamo dei biscotti e glieli bagnamo con dell'acqua
per ammorbidirli. In un contenitore di plastica gli mettiamo
dell'acqua. Mangiano un po' e poi si mettono a giocare. Noi
ripartiamo silenziosi. Speriamo che se la cavino.

Oggi stiamo fermi...domani ripartiamo, l'acqua credo ci
accompagni ancora per un po' e le salite anche! Prima di
fine mese dovremmo raggiungere Hong Kong.
Percorsi 2893 chilometri...

A presto cari,

Patrizia

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