10.1.07

CLAUDIO (ASIA, 8/01/2007)

Ciao gente, siamo arrivati l'altro ieri qui ad Oral, la
prima citta' kazaka.
Oggi si riparte e andiamo verso Aral.

Abbiamo passato il capo d'anno a San Pietroburgo sotto una
gran bella nevicata. Abbiamo aspettato la mezza notte sulla
piazza del palazzo d'inverno. C'era un palco dove facevano
degli spettacoli e cantavano. Prima dello scoccare della
mezza notte hanno trasmesso il discorso del presidente.
Appena e' iniziato il 2007 e' cominciato l'inno nazionale
russo. La Nievski l'avevano chiusa al traffico e c'era un
fiume di gente che passeggiava. La polizia era ovunque ma
nessuno ha fatto del casino. Tutti tranquilli, felici e
ubriachi.

Dopo una gran bella dormita siamo partiti facendo una strada
alternativa per raggiungere la M7, la strada che va da Mosca
a Vladivostok. Con tutta la nebe che era caduta la strada
era tutta bianca e deserta. Non passava anima viva. Con la
luna piena e la strada bianca si poteva procedere
tranquillamente a fari spenti. Si procedeva tanto bene che
avevamo due lampadine bruciate e nemmeno ce ne accorgevamo.
Andava tutto bene fin che' non sono cominciati dei rumori
anomali. Sembravano rumori di cuscinetti o trasmissione. In
un piazzale pieno di neve ho sollevato la macchina col crick
per controllare i cuscinetti. Non si riusciva a capire da
dove uscisse sto cavolo di rumore. In una rotonda avremo
fatto il giro 10 volte con la testa fuori dal finestrino per
capire da dove uscisse il cigolio. Alla fine dopo un oretta
al buio e al freddo abbiamo capito che tutto quel rumore era
una mappa del cofano che si era svitata facendo un casino
infernale.

Quella strada che abbiamo percorso e' la stessa che abbiamo
fatto col viaggio in moto ma il panorama era decisamente
differente. Tutto bianco e ghiacciato. Abbiamo costeggiato
un lago lungo 180 km completamente ghiacciato. I pescatori
andavano con le motoslitte sul ghiaccio, facevano un buco
con dei trapani a manovella sulla crosta ghiacciata e
calavano le lenze per pescare. Chi non aveva una motoslitta
andava sui fiumi o sui laghi ghiacciati a piedi trasinando
una slitta con tutta l'attrezzatura per la pesca sul
ghiaccio.

Nelle citta o nei villaggi le donne trascinano i neonati su
degli slittini anziche' sui passegini. I marciapiedi o le
strade sono sempre coperte da uno strato di ghiaccio.

Dopo alcuni giorni abbiamo raggiunto la Transiberiana. La
strada e' molto trafficata quindi non mancano i posti di
blocco!! A un Check point della polizia hanno cominciato a
spaccarmi le balle. Alla scrivania dell'ufficiale mi hanno
messo davanti un bichiere vuoto facendomi segno se avevo
bevuto all'ultimo dell'anno. Ho capovolto il bichiere senza
dire niente. Allora l'ufficiale a quel punto si e' tolto il
basco e me l'ha posato davanti facendo segno di metterci
qualcosa dentro... L'ho guardato male e ho tirato un colpo
al berreto facendoglielo volare per terra, ho ripreso i miei
documenti e me ne sono andato. Hanno riso tutti e gridato
qualcosa ma non mi sono neppure voltato.
Il giorno dopo invece ci hanno fermato a un posto di blocco
con la scusa che andavamo forte. Il velox segnava 72 km/h.
Gli ho riso in faccia e detto di fermare un altro...ci
provano sempre a inculare qualcuno con quei ciaraffi.
Purtroppo dentro i check point vado sempre da solo e
Patrizia si perde tutte quelle scene con i poliziotti. Da
una parte sono stressanti ma dall'altra anche divertenti.

Le strade sono sempre sporche di neve marcia e con il via
vai delle macchine e i sorpassi dei camion ci smerdano la
suzakina...ogni mezz'ora dobbiamo uscire a pulire i fanali
altrimenti di notte non si vede niente. Si ci forma sopra
una crosta di ghiaccio e fango.

Per raggiungere Samara abbiamo preso una stradina
alternativa, con l'alzarsi della temperatura e' venuta giu
una gran bella nevicata. Su quella strada non sono mancati
gli incidenti. Un camion carico di maiali era finito in un
fosso e nello schianto sono morti alcuni maiali che avevano
ammucchiato al bordo della strada. Si erano fermate alcune
macchine per guardare l'incidente o per comprare dei
maiali...boh?

Mentre viaggiavamo su quella strada a un certo punto, senza
nessun preavviso abbiamo fatto un testa coda assurdo. La
macchina si e' intraversta e siamo finiti contro mano e ci
siamo fermati sulla neve fresca al bordo della strada. la
fortuna e' che non arrivava nessuno dal lato opposto.
Probabilmente siamo finiti su una crosta di ghiaccio, e'
bastato un attimo e la macchina era ingovernabile. Inserendo
il 4x4 e le ridotte siamo riusciti a riportare la macchina
in strada e da allora quando nevica si va solo col 4x4
almeno evitiamo di rifare le trottole!! E' stato divertente
pero'!

I posti di blocco sulle strade alternative non mancano
mai...ci hanno rotto tremendamente le palle con la
registrazione e una volta ho preso il numero di matricola a
un ufficiale per farmi rendere il passaporto.
Quando con carta e penna gli ho preso il numero di matricola
l'uffiaciale e' rimasto in silenzio. Quando ha realizzato
cosa avevo fatto mi ha guardato perplesso e io gli ho riso
in faccia. Ha sorriso e mi ha reso i documenti salutandomi.

A Samara abbiamo fatto un giorno di sosta in albergo. Erano
parecchi giorni che non ci lavavamo... In un parcheggio
abbiamo regalato della benzina a un signore che era rimasto
a secco con la macchina. Aveva visto le taniche sul tetto e
aveva aspettato che tornassimo per chiederci della benzina.
Voleva un litro ma gli ho versato nel serbatoio almeno 4
litri. E' rimasto perplesso quando non abbiamo accetato i
soldi per la benzina.

Anche a Samara alcuni pescatori pescavano sul volga
completamente ghiacciato.
Vicini all'albergo c'era una bancarella che vendeva delle
scarpe e le solette di pelo...probabilmente erano di capra.

In un giorno abbiamo raggiunto il confine col Kazakistan.
Lungo quella strada la suzukina ha cominciato a fare dei
rumori di cuscinetti o qualcosa del genere. Anche li,
abbiamo fatto molte prove per capire da dove arrivasse il
rumore. Faceva rumore un mozzo che probabilmente non sgancia
bene la ruota. Col 4x4 il rumore sparisce.

La sera abbiamo provato a dormire vicino al confine ma verso
le 20 mentre giocavamo a poker in macchina sono arrivati dei
militari. Erano a bordo di una Uaz, sono scesi coi fucili e
ci hanno chiesto i documenti. Uno aveva la divisa bianca per
mimettizzarsi sulla neve. Ci hanno fatto allontare dalla
zona e siamo tornati in un villaggio a 60km di distanza. Una
gran notte di merda...senza mangiare e senza un posto
tranquillo dove dormire.

La mattina siamo tornati al confine. L'usita dalla dogana
russa non e' stata poi tanto economica... La nostra
dichiarazione per il vicolo era scaduta da 10 giorni. Quando
abbiamo consegnato i fogli hanno mandato a chiamare un altro
uffiale. Nell'ufficio erano in 7 e uno mi diceva che per
quella dichiarazione sarei dovuto andare in galera ma
avrebbe anche chiuso un occhio...Hanno voluto che Patrizia
tornasse in macchina altrimenti non si poteva contrattare.
Siamo rimasti soli...io contro 7! Loro volevano 200 euro e
io ne ho offerti 50. (l'ufficiale a Krasnodark e un tizio a
San Pietroburgo avevano detto che sarebbe costato sui 50
euro quel problema)
La contrattazione e' andata avanti 10 minuti e alla fine
sono riuscito a pagare 43 euro. Quando ho preso i soldi in
macchina e tornato nell'ufficio c'era solo un ufficiale,
erano spariti tutti. Era seduto sul divano e mi ha fatto
segno di infilare i soldi dentro la stoffa del
divano...nessuno li avrebbe presi in mano per evitere
casini.

All'immigrazione si sono dimenticati di riprendersi la carta
d'immigrazione...ci hanno spaccato tanto il cazzo ai posti
di blocco e alla fine nessuno l'ha ritirata. L'ingresso in
Kazakistan e' stato indubbiamente migliore e piu' economico!
Alla dogana visto che non ci riuscivamo a capire hanno
mandato a chiamare una donna che parlava inglese. sapeva
qualche parola in italiano perche' aveva avuto un fidanzato
italiano.
Grazie a lei non ci hanno controllato tanto i bagagli.
Abbiamo fatto l'assicurazione obbligatoria per un mese ed e'
costata 7 euro.

Nel pomeriggio siamo arrivati qui a Oral. La prima citta'
kazaka...siamo in Asia. Ieri abbiamo fatto la registrazione
del visto. In ufficio dove nessuno parlava inglese ci
avevano consegnato un questionario da compilare che grazie a
dei ragazzi siamo riusciti a decifrare.
Ieri pomeriggio ho smontato il mozzo sinistro della
macchina. L'ho ingrassato e rimontato ma il rumore mi sa che
continua. Ci vorrebbe un officina asciutta e pulita per
tirare giu tutto, pulire e ringrassare i mozzi. Cosi' in
mezzo alla neve e' meglio che non mi avventuro a smontare
tutto. Se crea problemi cerchero' un garage che mi ospiti
una giornata almeno lavoro al pulito.

Tra un po' si riparte...vedremo come sara' il Kazakistan...
In Russia ci hanno fermato 25 volte in 24 giorni. Per ora
qui ci hanno fermato solo 2 volte in un giorno....Uao!

Ciao gente!!

Claudio

2 comments:

Anonymous said...

Buona Asia Claudio, io andrĂ² a Salvador de Bahia per il carnevale...Poi vado in Irlanda dal Turbi e Roisin a lavorare fino a novembre...Poi altre strade...
Suerte
Mauri

Anonymous said...

BUON ASIA FIGLIUOLI. QUANTI KM AVETE FATTO FIN QUI? A PRESTO VI PENSO.ENRICO