8.5.07

CLAUDIO (CINA, 8/05/2007)

Ciao Gente, siamo a Xuzou, una citta' a 900 km da Pechino e
ne mancano altri 600 per raggiungere Shanghai. Prendendola
comoda arriveremo tra una decina di giorni.

La Partenza da Pechino e' stata bella, finalmente di nuovo
in bicicletta. Abbiamo caricato le bici, io ho preso tutta
la roba pesante, attrezzi, tenda, fornello, gavetta e la mia
roba. patrizia nelle borse ha messo solo i suoi vestiti. la
mia bici e' molto piu' pesante ma se non fosse cosi'
andremmo troppo piano.

Uscire da Pechino e' stata un po' una tragedia, come tutte
le grandi citta' e' un gran disastro trovare la strada
giusta. Abbiamo rischiato di entrare in autostrada,
continuavamo a girare come topi in trappola.

Il primo giorno abbiamo fatto settanta chilometri con il
vento contrario. A oggi sono 9 giorni col vento contrario e
uno e mezzo di vento a favore... non e' giusto!

La parte est della Cina e' tremendamente affollata. E'
impossibile dormire in tenda senza essere visti. E' piena di
villaggi ed e' abitata ovunque. La sera alloggiamo sempre in
qualche locanda che paghiamo 2 o 3 euro a testa. In molti
fanno i prezzi da turista ma poi contrattando paghiamo come
i cinesi.

Per mangiare ci fermiamo nei ristorantini lungo la strada e
ordiniamo da mangiare col didionarietto tascabile o andando
in cucina facendo vedere cosa vogliamo mangiare. la cucina
e' buona anche se alle volte e' troppo piccante.

Le strade sono impeccabili, non manca quasi mai la pista
ciclabile quindi pedalare e' una meraviglia. L'unica rottura
di balle sono i clacson dei camion e delle macchine. Suonano
continuamente, molte volte inutilmante visto che la gente e'
talmente abituata che non batte ciglio se il clacson di un
camion gli suona nelle orecchie. Alla sera ci fischiano le
orecchie, speriamo di abituarci presto anche noi.

Lungo la strada la maggior parte della gente si sposta con
le bici elettriche o con bici a tre ruote che stracricano di
materiale o all'evenienza usate come taxi. Come mezzo da
lavoro piu' usato sono le Api cinesi. Sono tutte a gasolio
ed hanno la trasmiossiene a cinghia che dal cambio va al
differenziale. Un sistema strano ma molto robusto visto che
sono stracariche e vanno sempre. I mezzi cinesi sembrano
davvero ottimi. Sono semplici e credo siano robusti. Le
officine lungo la strada sono come in Russia, lavorano
all'aria aperta facendo delle gran chiazze d'olio che
resteranno a vita. I piu' tanti che fanno lavori manuali
hanno delle piccole officine quindi sfruttano i bordi della
strada per costruire serramenti, saldare o riparare
macchine.

Questa parte di Cina e' tutta coltivata, i contadini che se
lo possono permettere hanno dei piccoli trattori che usano
anche per innafiare i campi pescando l'acqua dai corsi
d'acqua al bordo della strada. Usano la presa di forza del
trattore e con delle pompe riescono ad irrigare i campi. I
piu' poveri coltivano solo con la zappa e portano l'acqua
con i secchi.

I cinesi sono simpatici, alcuni stressanti e rompi coglioni
ma del resto in ogni stato se ne incontrano sempre. Molte
volte ci facciamo delle gran risate con loro ma alle volte
ci verrebbe voglia di strozzarli. Quando non vogliono
collaborare non c'e' verso di fargli capire un cazzo. Chi
parla inglese fa il possibile per sfoggiarlo e farsi sentire
dagli altri che riesce a comunicare con noi. Sono molto
amichevoli e se qualcuno decide di aiutarci lo fa fino in
fondo. Solitamente gridano ALO' appena passiamo e scoppiano
a ridere come bimbi. Alcuni Alo' sono simpatici ma molti
altri sono pesanti. Dipende sempre chi lo dice e come lo
dice.
Incredibilmente non sputano quasi piu' per terra!!
Probabilmente in questa zona sono un po' diversi da dove ero
passato io anni fa. Comunque e' uscita una propaganda
invitando i cinesi a non sputare piu' per terra perche'
potrebbe dare fastidio ai turisti...lo fanno in vista delle
olimpiadi del 2008. E poi nella propaganda dicevano che gli
sputi potrebbero diffondere malattie come la Sars. Anche la
campagna anti fumo ha avuto ottimi risultati in gran parte
della Cina.

Alcuni cinesi sono dei gran perdi giorno, passano la
giornata a giocare a poker o a dadi ai bordi della strada.
Si radunano in molti a guardare ed aspettare il proprio
turno per una partita.

Riusciamo a mantenere una media di 70 o 80 km al giorno e
non e' male. La mattina tra una cosa e l'altra partiamo
sempre tardi ma alla sera riusciamo sempre a fare un
discreto chilometraggio. Ora Patrizia va un po' meglio anche
se deve riuscire a mantenere una velocita' costante. Molte
volte sto davanti io per tagliare l'aria e fare in modo che
faccia meno fatica e riusciamo ad andare piu' forte.

Un giorno che ci siamo fermati a pranzo in un ristorantino
la padrona ha provato a fotterci coi soldi. Ha voluto la
bellezza di 7 euro considerando che solitamente ne spendiamo
uno o due al massimo. Ho fatto una rissa che e' durata
mezz'ora, sono usciti i cuochi e c'e' mancato poco che
finissimo alle mani. Alla fine ho pagato tre euro.

Abbiamo raggiunto il fiume giallo e la citta' di Jian dove
ci siamo fermati un giorno a riposare. Nelle citta' e non
solo si vedono molti cani Pechinesi...non avevo mai
realizzato che i pechinasi erano cani cinesi...era logico.
Non sempre i cani vengono trattati bene, l'altro giorno
infatti c'erano due cani simili ai pastori tedeschi, uno
grande e un cucciolo incastrati a delle griglie con le gambe
legate e lasciati soffrire fino a che' non sopraggiunga la
morte. Era una scena angosciante e nemmeno si spiegava il
motivo di una tale violenza sugli animali.

Partiti da Jian abbiamo incontrato un gruppo di cinesi,
erano in 10 amici che viaggiavano in bicicletta. facevano un
giro rotondo di 3 giorni e di 250 km circa. la compagnia era
al quanto bizzarra... C'erano due donne, una sulla trentina
e una sulla quarantina, un ragazzo con un cerrotto
sull'occhio e uno, il migliore, con una protesi alla gamba.
aveva perso la tibbia in un incidente d'auto e con una
protesi che gli partiva dal ginocchio andava come una
scheggia. era il piu' forte cioclista del gruppo. Aveva la
bici piu' marcia ma dava del filo da torcere a tutti. Ci
siamo aggregati a loro ma dopo 20 km Patrizia era cotta e
aveva fame quindi abbiamo salutato il gruppo e ci siamo
fermati a mangiare. Dopo pochi chilometri e' iniziata una
gran bella salita, Patrizia saliva lenta e stava
agonizzando...io ridevo e pensavo a quando mi diceva che le
piacciono le salite perche' dopo c'e' la discesa... Mi
dispiaceva andare forte e lasciarla sola quindi andavo al
suo passo e la consolavo dicendogli che anche Coppi alla
prima salita da professionista aveva avuto delle
difficolta'...

Discesa e' stato uno sballo, finalmente col vento a favore!
Siamo scesi molto veloci e la sorpresa e' stato ribeccare i
nostri amici ciclisti! Erano saliti molto piu' piano di noi
perche' alcuni di loro avevano preso la bici a mano perche'
non riuscivano a fare la salita considerando che avevano le
bici scariche! Grande Patrizia! Ci siamo salutati per la
seconda volta dicendo che noi andavamo troppo piano per loro
ma dopo 10 km sulla pianura gli abbiamo ripresi. facevo da
apripista e mantenevamo una media di 27 km/h. era una media
troppo alta, mi ero gasato e Patrizia infatti era scoppiata
dopo 30 km.

Abbiamo continuato coi ciclisti fino alla citta' aspettando
ogni tanto le donne che non riuscivano a mantenere il nostro
passo. Che super uomini!!

Hanno girato in lungo e in largo per la citta' cercando una
sistemazione e alla fine ci siamo alloggiati in un albergo
tutti assieme. Siamo stati davvero bene in compagnia di quei
ragazzi, due di loro parlavano inglese ma alla fine
riuscivamo a comunicare con tutti. Siamo stati al risorante
con loro e ci hanno pagato la cena. Erano ragazzi favolosi.

Il vento e' tornato immancabilmente contro ma prima o poi
avremo la fortuna di prenderlo a favore! Abbiamo bucato
solamente due volte, una volta per uno la gomma posteriore.
Trasportano i trucioli del ferro con le Api senza
preoccuparsi di perderli per strada facendo bucare le gomme
agli sfigati in bicicletta.

Ora siamo in questa citta', ci siamo presi un giorno di
ferie e questa mattina abbiamo dormito come ghiri. Domani
mattina torniamo sulla strada per Shanghai e pian piano
arriveremo anche li'.

Ciao gente, ci sentiamo!!

Claudio

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